Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] di rottura con il tardo modernismo è rappresentata da un gruppo dipittoridi formazione accademica, i Giovani pittori Il canto popolare danese cominciò a essere studiato nel 20° sec.: il genere più indagato è la ballata, la cui origine risale al 13° ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] comunità indigene (17 seggi), ciò che ha consentito alle forze della sinistra di discutere e approvare mutamenti sostanziali nel testo costituzionale, riconoscendo la parità digenere e rafforzando i diritti dei lavoratori e dei gruppi nativi. Le ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la sua giunta, composta nel rispetto della parità digenere con il contributo di numerosi tecnici, che si è caratterizzata per una le iniziative di rilievo. Tuttavia nel 1371 già sorge la compagnia dei pittori, intorno alla chiesetta di S. Luca ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] tour» nel continente, riportando opere e suggestioni artistiche. Il panorama pittorico si amplia con il paesaggio (G. Lambert, S. Scott, Canaletto, F. Zuccarelli, R. Wilson), la scena digenere (A. Davis, J. Zoffany, W. Hogarth), l’animalistica (G ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] ° sec. vide il sorgere di varie ‘specialità’: pittoridi marine, di frutta, di fiori, di animali, di interni ecc. Nelle marine fu specialmente noto W. van de Velde; nelle vedute cittadine J. van der Heyden. Pittoridi interni e digenere furono P. de ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] , perfezionata dai pittori veneziani (Carpaccio, teleri delle scuole di S. Orsola, Gallerie dell’Accademia, e di S. Giorgio del genere, F. Guardi; di grande successo la ritrattistica di R. Carriera e di A. Longhi, e le scene digeneredi P. ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] i ritrattisti (J. Susterman, che a Firenze fu pittore dei Medici), gli animalisti (F. Snyders), i fioristi (J. Bruegel ‘dei Velluti’), i paesisti ecc. Per i dipinti digenere l’eredità di Bruegel fu raccolta soprattutto da A. Brouwer. Fecondissimo e ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] stata scarsa, cominciò dopo la morte; da lui presero soggetti anche pittoridi vasi, scultori e incisori; i poeti lo imitarono, specialmente i di quadri teatralmente spettacolari, di scene digenere, di motivi sentimentali, anticipazioni spesso di ...
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Nome di famiglia, usato talvolta anche come firma collettiva, di tre fratelli, pittori: Antoine (Laon 1588 circa - Parigi 1648), Louis (Laon 1593 circa - Parigi 1648), Mathieu (Laon 1607 - Parigi 1677). [...] ; Mathieu fu nominato, nel 1633, pittore ordinario della città di Parigi. Essi stabilirono una così stretta collaborazione produssero ritratti di gruppo in interni contadini e borghesi, muovendo dal gusto della scena digeneredi carattere realistico ...
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Pittore (Anversa 1593 - ivi 1678). A quattordici anni era nello studio di Adam van Noort, del quale sposò la figlia nel 1616. Nel 1615 era registrato nella gilda dei pittoridi Anversa come acquarellista [...] esponente della pittura fiamminga nel 17º secolo. Le sue composizioni sono di soggetto vivacemente realistico, di taglio sempre grandioso. Particolarmente noti sono i suoi quadri digenere (Il Re beve, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts; Satiro ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...