DELL'ACQUA, Cesare
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio del giudice Andrea e di Caterina Lengo, nacque a Pirano (Istria) il 22 luglio 1821. Rimasto orfano del padre, nel 1826 si trasferì con la madre e [...] del secolo, sono strettamente imparentati con la sua produzione pittorica degli ultimi anni, costituita per lo più da quadretti digenere, sulla scia della tradizione fiamminga delle scenette di vita domestica, dei personaggi e dei fatti minuti colti ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] dedicò anche alla scultura; e fu, fin dagli anni giovanili, essenzialmente pittore. Le notizie sulle prime opere del B. si riferiscono infatti a chiaramente individuare quella tendenza per la scena digenere, qui anche a sfondo moraleggiante, che ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] minuzia, quadri digenere - risentendo anche dell'influsso del Fortuny - e di costume (quali Omaggio a B., in Prose e articoli, Milano 1947, pp. 155-160; E. Cardona, B. pittoredi Verdi, in Il Ponte, VII (1951), pp. 1480-1487; Id., B. nel suo tempo, ...
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LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] veristico: è una pittura digenere, per stile e contenuti vicina all'opera di Giacomo Favretto, con 1989, pp. 77 s.; L. Rubaltelli, Il ciclo pittoricodi C. L. nell'albergo Storione di Padova, in Ricerche di storia dell'arte, XLV (1991), pp. 85-92; ...
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MARONE, Pietro
Gianni Pittiglio
– Nacque a Brescia, o nella vicina Manerbio, nel 1548 da una famiglia di origine iseana, proveniente da Marone, da cui il cognome.
Scarse sono le notizie biografiche [...] cavallo degli anni Sessanta e Settanta nel cantiere pittoricodi S. Cristo a Brescia, come garzone di fra’ Benedetto, lo zio gesuata, attivo per la pittura digenere particolarmente evidente nei pannelli laterali raffiguranti figure di servitori e ...
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MILESI, Alessandro
Paolo Serafini
– Figlio di Giovanni Maria, commerciante all’ingrosso di granaglie, e della sua seconda moglie Lucia Viola, nacque a Venezia il 29 apr. 1856 e fu battezzato il 4 maggio [...] di Genova Pollajuoli e Vien fantolin, all’Esposizione nazionale di Milano due dipinti digenere, Nonno offre e La venditrice di 1983, p. 326; A. M. pittore, a cura di C.B. Tiozzo, Venezia 1989 (in particolare i saggi di A. Niero ed E. Bassi); A. ...
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ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba
Angiola Maria Romanini
Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo [...] cui il ritratto vi appare risolto in scena digenere, non senza riflessi bresciani e specie del Moroni Dyck et Anguissola, ibid.,VI(1899), pp. 316-320; E. Schweitzer, La Scuola pittorica Cremonese, in L'arte, III (1900), pp. 70 s.; T. Von Frimmel, ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] di aggiornarsi, si recò a Firenze con lettere di raccomandazione per il pittore e restauratore G. Bianchi e per il pittoredi corte G. Signorini, padre di politica di Pio IX. Sono in realtà scene digenere - una specie di quadri storici di contenuto ...
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MERCANTI, Ilario Giacinto,
Alessandro De Lillo
detto lo Spolverini. – Nacque a Parma il 13 genn. 1657 nella parrocchia di S. Gervaso, secondo quanto risulta dal suo atto di nascita (pubblicato in Fiori). [...] II e in seguito gli fu conferita la nomina a pittoredi corte (Arisi Riccardi). Fu con evidenza in tale contesto che il M. si specializzò nella pittura digenere celebrativo e nella narrazione storico-encomiastica, focalizzando uno specifico ambito ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] di "genere"proprio nel Seicento, la sintesi di "ellenismo veneto-raffaellesco", audacemente realizzata dall'A., sulla vasta orma di 1936), pp. 366-369; A. Boschetto, Per la conoscenza di F. Albani, pittore, in Proporzioni, II (1948), pp. 109-146 M. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...