ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] di "genere"proprio nel Seicento, la sintesi di "ellenismo veneto-raffaellesco", audacemente realizzata dall'A., sulla vasta orma di 1936), pp. 366-369; A. Boschetto, Per la conoscenza di F. Albani, pittore, in Proporzioni, II (1948), pp. 109-146 M. ...
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ROESLER FRANZ, Ettore
Francesco Franco
– Nacque a Roma l’11 maggio 1845, da Luigi e da Teresa Biondi. Nel 1863 era iscritto all’Accademia di San Luca, presso la quale ottenne il secondo premio della [...] Tomba di Cajo Sulpicio Platorico scoperta nel 1880). Altri lavori si focalizzano su pittoresche scene digenere: botteghe sua città prima che la sua rappresentazione pittorica, come forte suggello di appartenenza al luogo.
Nel 1890 venne nominato ...
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MIGLIARA, Giovanni
Laura Facchin
MIGLIARA, Giovanni. – Nacque il 15 ott. 1785 ad Alessandria dall’ebanista Pietro a da Anna Bandera. La storiografia riporta, senza supporti documentari, un primo apprendistato [...] Superga.
Il 12 genn. 1833 fu nominato pittoredigenere del re di Sardegna e parallelamente ricevette la commissione dalla regina vedova Maria Cristina di Borbone Napoli di una Veduta esterna della badia di Altacomba, ov’esistono i sepolcri de’ conti ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] nel soffitto del primo corridoio degli Uffizi. Solo nel bagno della villa di Artimino raggiunse anche in questo genere straordinari effetti pittoricidi vena macchiettistica, fondendo con autentico gusto e sensibilità poetica ricordi culturali (dall ...
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BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] appare messo a miglior frutto, con più serio impegno compositivo ed espressivo, quel frizzare di pennellata che riscatta tante sue scenette digenere. Ma più definiti intenti di pura ricerca pittorica maturano nel decennio a partire dal 1870, a base ...
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MALDARELLI, Federico
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli il 2 ott. 1826 da Gennaro, pittore, e da Margherita Aulicino. Pittore, disegnatore e anche scultore nella maturità, fu allievo di Costanzo Angelini, [...] soggetti, inizialmente digenere religioso, e, a partire dagli anni Sessanta, anche digenere neopompeiano e realista moderna in Italia, Milano 1883, pp. 53-55; A. Maresca di Serracapriola, Pittori da me conosciuti, Napoli 1936, pp. 82, 92 s.; G. ...
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ESPOSITO, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Salerno il 17 nov. 1858 in una famiglia di pescatori.
Sottrattosi alla vita marinara dopo essere scampato ad un naufragio, ebbe i primi insegnamenti di disegno [...] : la sua partecipazione alle mostre si fece meno frequente, mentre la sua stessa elaborazione pittorica, limitata ai temi consueti del verismo digenere, sembrava perdersi in esasperate ricerche tonali, come quelle che lo tennero impegnato otto mesi ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] nomina a professore onorario nell'Istituto di Belle Arti (1859).
La sua produzione pittorica si mantenne intensa, sempre nel genere delle vedute di piccolo taglio, ben ordinate compositivamente e dense di luce: valgano, ad esemplificazione dei modi ...
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DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] .
Era l'occasione per assimilare modi e inflessioni dipittori come Tiziano, Veronese, Tintoretto, le cui vibràzioni scene digenere, come quel Bue squartato (olio su tavola, 1881, coll. Rubino, Torino), che trattiene suggestioni di un Seicento ...
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QUADRONE, Giovanni Battista
Francesco Franco
- Nacque a Mondovì il 5 gennaio 1844, da Carlo Maria e da Paola Fuseri. Era discendente da una famiglia di marmorari e scultori, diventati imprenditori [...] di dedicarsi alla realizzazione di scene di vita contemporanea, soprattutto di caccia, dopo il grande successo come pittoredi promotrice di belle arti di Torino. È un dipinto digenere che nasconde, al pari di altri, un «diario di vita ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...