BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] direttivo. Si tratta di duecentosettantun componimenti di cui un buon terzo digenere sacro: e anche ibid., s. 3, XII (1882), pp. 269-284; Id., Di Leonardo Bagolino pittore del sec. XVI e di una sua tela esistente in Alcamo, in Arch. stor. siciliano, ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] Caravaggio", presuppone un interesse per l'iniziale maniera di questo, per le scene digenere, realizzate tuttavia "con più diligenza e fine" "pitture e statue sotto la scuola del Manfredi, pittoredi assaissimo credito" e rimase al suo seguito fino ...
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MOLINARI, Michele
Valerio Da Gai
dei (Michelino da Besozzo). – Nacque a Besozzo, presso Varese probabilmente attorno al 1365-70.
È possibile evincere il luogo di origine poiché associato al nome del [...] ogni probabilità commissionata dagli stessi Visconti sul genere dei «manuscrits de luxe» transalpini, l’offerta di alcuni pittoridi porta Nuova di eseguire due campi di vetrata, a condizione che fossero migliori di quelli di altri artisti, ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] di S. Filomena della chiesa veneziana di S. Martino (1834), si collega strettamente alla sua attività dipittoredi storia.
Il 1836 fu un anno di , Bit inostrannich chudožnikov v Rossii (Il generedi vita degli artisti stranieri in Russia), Leningrad ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] per le scene digenere lo portò, nel periodo della maturità, a realizzare numerosi dipinti di piccolo formato quali, , Budapest 1968, pp. 236 s.; E. Martini, Due ignoti cicli pittoricidi F. F. e altri affreschi del Diziani, in Arte illustrata, 1968 ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] vista, dei resti della Roma imperiale e paleocristiana (ibid., p. 49). Sembra, inoltre, che la "scoperta" di un tale generepittorico possa essere messa in connessione con il successo che nell'anno 1819 ebbe a Roma un quadretto, Coro dei cappuccini ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] di litografie eseguite tra il 1824 e il 1832 per il Viaggio romantico-pittorico nelle provincie occidentali dell'antica e moderna Italia, di pittura digenere, con predilezione per le ricostruzioni settecentesche vicine alla produzione di Meissonier, ...
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VOLPATO, Giovanni
Giorgio Marini
– Nacque il 20 maggio 1735 ad Angarano, borgo del contado vicentino, primogenito di Paolo Trevisan e di Angela Dal Bello, e venne battezzato il 22 seguente in S. Maria [...] 1759. La traduzione di soggetti digenere, come la serie dei dieci Capricci fiamminghi da soggetti di Domenico Maggiotto, si collaborazione con il pittore Francesco Maggiotto e con la calcografia di Joseph Wagner, tramite di decisive novità tecniche ...
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MILANI, Aureliano.
Stefano Pierguidi
– Nacque a Bologna nel 1675. Secondo Zanotti il padre era macellaio, come quello di Ludovico Carracci, con il quale egli avrebbe avuto qualche parentela. Il percorso [...] il M. raffigurò una vivace scena digenere, sullo sfondo della facciata settecentesca di S. Maria in Cosmedin; nel secondo la predica di un padre, forse dell’Ordine della Missione. Le due scene digenere, ricche di spunti aneddotici, sono peraltro ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] arti..., II, Roma 1805, p. 148) tra i pittoridi "decorazione". Dal 1809 egli fu ospite del principe Gabrielli nell da garbati inserti paesaggistici aggiornati sulla pittura romana di quel genere: Pannini, Anesi, Hubert Robert. Ugualmente felice ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...