MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] alla pittura digenere, il dipinto mostrava l'interesse per una fisionomia oggettiva e penetrante; un taglio fotografico perentorio, ribadito nei due quadri appesi al muro bruscamente esclusi dall'inquadratura. La fattura pittorica, brillante e ...
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COCCORANTE, Leonardo Carlo
Gennaro Borrelli
Figlio di Matteo e di Antonia Pianese, nacque a Napoli l'8 nov. 1680. Altre poche notizie biografiche su questo pittoredi rovine "bizzarre" e giardini ornati [...] coll. priv.) appaiono singolari per le composizioni di gruppi di ritratti.
L'intervento dipittoridi figure in tutte le opere del C. di tal genere. Altra presenza è quella di Giuseppe Tomaioli: i suoi gruppi di turisti e di borghesi, veri ritratti di ...
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MARIANI, Pompeo
Rossella Canuti
– Nacque il 9 sett. 1857 a Monza da Martino, direttore insieme con Gaetano Pellegrino della scuola commerciale Mariani-Pellegrino, e da Giulia Bianchi, proveniente da [...] da U. Dell’Orto presso il pittore E. Pagliano, dal quale decise di prendere lezioni lasciandone momentaneamente all’oscuro più di 20.000 oggetti digenere diverso, dai gioielli di Cartier e Tiffany, a dipinti, disegni e incisioni di Giampietrino, ...
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SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] temi letterari con soggetti digenere: l’indagine del vero veniva applicata a scene di vita quotidiana in ambientazione alla Galleria d’arte moderna di Firenze, I, Pittoridi accademia, macchiaioli e postmacchiaioli, a cura di D. Liscia Lemporad - G ...
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MORETTI, Francesco
Silvia Silvestri
MORETTI, Francesco. – Nacque a Perugia il 26 agosto 1833 da Ippolito, proprietario di una distilleria di liquori, e da Rosa Bracardi; la coppia ebbe altri due figli, [...] Perugino, Pinturicchio, lo Spagna (Giovanni di Pietro) e opere d’invenzione digenere sacro e di carattere purista, come il S. pittorica della cappella del Monte di pietà. In questo contesto conobbe il conte Giuseppe Francisci di Todi, già allievo di ...
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FELICI, Giuseppe
Francesca Bonetti
Nacque a Cagli nel 1839 da Crescentino, ricco possidente originario di Castel Leone, e da Maria Ubaldi. Dopo gli studi nel campo delle lettere, della musica e delle [...] rete di rapporti che egli strinse, anche sul piano personale, con numerosi artisti - musicisti, compositori, cantanti e attori, pittori e egli si dedicò anche alla veduta e alla fotografia digenere, è documentata tra l'altro dal catalogo dello ...
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GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] - seguace di M. Fortuny e autore di dipinti digenere - con il quale, tra l'altro, eseguì nel 1878 Interno di antiquario (ripr dell'Esposizione di belle arti di Roma, il G. si presentò nella doppia veste dipittoredi storia e di sensibile paesaggista ...
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ZANNONI, Ugo
Marco Cavenago
– Nacque a Verona il 21 luglio 1836, terzo degli otto figli di Antonio Giuseppe, titolare di un opificio cittadino che produceva manufatti in ferro e ghisa, e della modista [...] nel settore riservato alla scuola lombarda. La scultura digenere, con fortunate e replicate figure femminili o , Verona 1883; A. De Gubernatis, Dizionario degli artisti italiani viventi. Pittori, scultori, architetti, Firenze 1889, pp. 558 s.; S.M. ...
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DRAGHI, Giovanni Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Genova nel 1654 da Giovanni Evangelista e da Antonietta Poggi (Fiori, 1970, p. 112).
Formatosi presso Domenico Piola a Genova, intorno [...] ) risultava di mano del D., "pittoredi molto spirito di palazzo Costa Trettenero a Piacenza.
Al servizio di una committenza ora di religiosi, ora di esigenti aristocratici, instancabile esecutore di soggetti sacri e mitologici, allegorici e digenere ...
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RICCHETTI, Luciano
Alessandro Malinverni
– Nacque il 27 aprile 1897 a Piacenza, in via Garibaldi, da Cesare, commerciante con negozio di abbigliamento, ed Elvira Balduzzi. Nel 1908 iniziò a frequentare [...] della visita di Ugo Ojetti, il 17 settembre. Ricchetti vi espose paesaggi, dipinti di animali di gusto bruzziano, scene digenere, nudi (chiese di S. Maria della Pace, di S. Lazzaro Alberoni e S. Teresa a Piacenza), si avvicinò ai pittori italiani del ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...