BERTINI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giovan Battista, nacque a Milano l'11 dic. 1825; studiò all'Accademia di Brera con L. Sabatelli e G. Bisi, e vinse nel 1845 il gran premio di pittura [...] fino alla morte. Attivissimo e stimatissimo come pittore, uomo di cultura e di gusto, ricoprì delicate cariche artistiche. Sua di Torino), e varie altre, tutte nella Galleria d'arte moderna di Milano, dove è conservato anche un soggetto digenere, ...
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ARCUCCIO, Angiolillo
Oreste Ferrari
Nato probabilmente a Napoli nel quarto decennio del sec. XV; una prima notizia della sua attività pittorica si ricava da un atto notarile del 14 giugno 1464 (cfr. [...] al pittore, per il periodo che va dal 1467 al 1492. Per la corte aragonese l'A. eseguì ad affresco figure di angeli nella volta della Torre del Mare di Castelnuovo (1467) ed altre decorazioni nel "tinello" del Castello (1472), nonché lavori digenere ...
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CANNICCI, Niccolò
Sandra Vasco
Nacque a Firenze il 29 ott. 1846.
Il padre, il pittore Gaetano nato nel 1811 a San Gimignano e morto a Firenze nel 1878, fu allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze [...]
Nel 1872 prese parte alla Mostra di belle arti a Firenze con quadri digenere: Una famiglia,Cenerentola,Filo elettrico. 314; F. Sapori, N.C., Torino 1920; E. Somaré, Storia dei pittori italiani dell'Ottocento, Milano 1928, II, pp. 136-39, 233; tav. ...
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CARCANO, Filippo
Luisa Giordano
Nacque a Milano il 25 sett. 1840, figlio di Gaetano, modesto merciaio che teneva bottega al Coperto dei Figini, e di Francesca Piccaluga. Il giovane venne avviato alla [...] il C. si dedicò prevalentemente alla composizione di scene digenere come Scuola di ballo, esposta a Brera nel 1865 (n arte); A. Ribera, F. C. pittore, Torino 1917 (con bibl.); E. Somaré, Storia dei pittori italianidell'Ottocento, Milano 1928, pp. 246 ...
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FERRONI, Egisto
Alexandra Andresen
Nacque a Lastra a Signa (Firenze) il 14 dic. 1835 da Egiziano e da Teresa Soldaini. Primogenito di otto figli, fu avviato all'arte del padre, maestro scalpellino, [...] aneddotica; alcuni suoi disegni e ritratti (La fidanzata del pittore, 1858 e Il nonnoBista, bozzetto, 1860: Firenze, coll ai canoni accademici, come lo sono i numerosi quadretti digenere, con figure in costume settecentesco, che gli vennero ...
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BETTISI, Leonardo, detto Don Pino
Giuseppe Liverani
Nato a Faenza da Antonio (o Ascanio?), è uno dei maestri maiolicari più noti del movimento "compendiario" o dei "bianchi" di Faenza, con G. B. Dalle [...] le decorazioni tradizionali, come il genere "alla porcellana" tardo, che si scorge su di una scodella a Roma (Ballardini, Di Cafaggiolo e di altre fabbriche di ceramiche in Toscana,Firenze 1902, pp. 457-459;G. Ballardini, Note intorno ai Pittoridi ...
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BRASS, Italico
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 14 die. 1870 da Michele e da Maria Happacher. Studiò per tre anni a Monaco di Baviera sotto la guida del pittore paesista Karl Raupp. Trasferitosi [...] il B. si stabilì a Venezia, attratto dagli aspetti caratteristici e digenere legati alla vita veneziana della quale rese testimonianza con immediatezza e vivacità.
Come pittore veneziano, il B. si discosta dalla linea seguita dai suoi contemporanei ...
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ANESI, Paolo
Evelina Borea
Per mancanza di documenti e di notizie, la vita dell'A. non è esattamente ricostruibile, mentre si può giudicare di lui attraverso la considerazione di un gruppo di opere, [...] di A. Locatelli, senza, tuttavia, condividerne le simpatie classiciste e raramente introducendo scene digenere p. 246; II, p. 222; S. Ticozzi, Dizionario degli architetti, scultori e pittori, I, Milano 1830, p. 54; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d ...
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CASNEDI, Raffaele
Silvano Colombo
Pittore, nacque a Runo di Dumenza (Luino, prov. di Varese) il 24 sett. 1822 da Pietro e da Angelina Spaini. Mostrò una assai precoce attitudine alla pittura, tanto [...] F. Hayez fu maestro di tutta una generazione dipittori. Testimoniano la correttezza del maestro i nomi di alcuni, quali Pietro Bouvier di romanticismo seppur di maniera e una sorta di temperato verismo che indusse il C. ad amare soggetti digenere ...
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ANGELI, Giuseppe
Camillo Semenzato
Nacque a Venezia probabilmente nel 1709. Nel 1741 figurava iscritto nella fraglia dei pittori; in un quadro digenere, Contadino che scherza con una fanciulla, del [...] , X(1931), pp. 421-432, con repertori bibliografici; T. Pignatti, Aggiunta al catalogo di G. A., in Arte Veneta,III(1949), pp. 169 s.; C. Donzelli, I pittori veneti del Settecento, Firenze 1957, pp. 3-5; R. Pallucchini, La pittura veneziana del ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...