DI GIOVANNI, Luigi
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 19 genn. 1856 da Giuseppe, incisore e pittore, e da Giuseppina Fiammetta; seguì da ragazzo gli insegnamenti del padre, dal quale apprese i primi [...] cogliere nei bozzetti digenere quasi impressionistico, oltre che in alcuni pastelli e acquerelli di una luminosità calda Diz. biobibliografico, Catania 1911, p. 173; S. Marino Mazzara, Pittori dell'Ottocento in Palermo, Palermo 1936, pp. 19 s.; M. ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] . D., in Il Poligrafo (Palermo), I-II (1856), pp. 415-418; Due parole per il pittore G. D., in Segesta, 11ott. 1856, n. 2, pp. 5 s.; S. Lanza di Trabia, Guida del viaggiatore in Sicilia, Palermo 1859, pp. 30, 167, 171; L'Esposizione italiana del 1861 ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] conservato in S. Giovanni in Laterano. In genere si riteneva trattarsi della raffigurazione dell'Annuncio dell' da parte dei committenti e la realizzazione pittoricadi un ciclo di simile estensione difficilmente avrebbero potuto svolgersi entro ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] ); e inoltre C. Conti, destinato di li a poco a farsi un nome come pittoredi storia; L. Pisani, il futuro i macchiaioli, in Le Arti, 1963, 8, pp. 4-7; M. Borgiotti, Il genio dei macchiaioli, Milano 1964, I, pp. 14 ss., 43-45, 339 e passim; A ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] digenere femminile. Raffaello stesso - per bocca di Beltrando Costabili, legato e corrispondente di Alfonso , Il sacco di Roma, Torino 1983, ad indicem; R. Signorini, La fabella di Psiche e altra mitologia secondo l'interpretazione pittoricadi G. R ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] di Giulio II è questo il massimo esempio di mecenate illuminato che collabori con un artista digenio: si può dire che dall'incoronazione di ), pp. 127-134, 201-208; F. Haskell, Meconati e pittori…, Firenze 1966, v. Indice; M. e M. Fagiolo dell'Arco ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] schema basilicale.
La fortuna delle invenzioni pittorichedi Peruzzi è attestata sia dalla lettera di Marcantonio Michiel del 4 marzo 1519 nella un punto di riferimento capace di definire in architettura un puntuale vocabolario tematico digenere che ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] superando la lezione fiorentina di Pietro da Cortona, una complessa allegoria del progresso del genere umano: dall'Antro dell al G. la chiave dello studio di palazzo, facendolo con ciò capo dei pittoridi corte. Il rapporto dell'artista con ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] dando prova di grandissima abilità nel rinnovare il genere: la fedeltà al modello si coniuga, di volta in 4, pp. 479-492; M. Ferretti, Percorso lucchese (pittoridi fine '400), in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 3, V (1975), 3, pp. ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] nel 1279 egli era addetto appunto a opere di tal genere, e continuò a ricevere commissioni identiche almeno fino , "Castrum pingatur in palatio". D. e Simone Martini pittoridi castelli senesi "a l'esempio di come erano, ibid., pp. 41-65; H. Belting ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...