Letterato (Ferrara 1675 - Cento 1755), sacerdote. Tra le opere di vario genere da lui scritte ricordiamo una Dissertatio de poëtis Ferrariensibus (1698); il Grillo (1738), poema giocoso; Il canapajo (1741), [...] che, come già il Lemene, chiamò baccanali, dei quali il più notevole è la Tabaccheide (1714), sul tabacco da naso. Le sue Vite de' pittori e scultori ferraresi (scritte 1697-1722; pubbl. 1844-46) sono una fonte importante per la storia dell'arte. ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] . per lavorare nelle piantagioni), di ceppo dravidico, di lingua tamil, e in genere induisti. I Tamil, insediati arte si evidenzia la ricerca di una moderna identità culturale (T. Ranasinghe, S. Chandrajeewa, scultori; tra i pittori, J.P. Daraniygala, ...
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Famiglia dipittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un [...] quadri di fiori. Genere che fu trattato con preferenza dal fratello Ambrosius (1617-75). Dei sette figli di Jan il Giovane, di cui cinque esercitarono il mestiere del padre, ricordiamo Abraham, detto il Napolitano (1631-90), valentissimo pittoredi ...
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Pittore (Oaxaca 1900 - Città di Messico 1991). Come J. C. Orozco, D. Rivera e D. A. Siqueiros, diede espressione, nella sua pittura, al trionfo dello spirito nazionale messicano negli anni successivi alla [...] ; Palacio de bellas artes, 1955), allo Smith College di Northampton (Mass.), nella sede dell'UNESCO a Parigi (1958). I suoi quadri a olio, genere che T., a differenza degli altri pittori messicani contemporanei, preferì all'affresco, si trovano nelle ...
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Pittore (Parigi 1696 - ivi 1772). Allievo di N. de Largillière, si formò definitivamente presso J.-M. Nattier; è uno dei maggiori ritrattisti francesi del sec. 18º, notevole per l'eleganza con cui seppe [...] suoi personaggi, in genere figure della corte o dell'aristocrazia, nel fasto del loro ambiente abituale. Fu anche in Russia, in Svezia e in Danimarca, dove ebbe influsso sui pittori locali. Opere a Parigi, Louvre (ritratto di Maria Leszczyńska, 1740 ...
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Famiglia dipittori olandesi, specializzati nel genere della natura morta. Il più noto è Jan I (Utrecht 1606 - ivi 1683 circa), figlio di David il Vecchio. Dal 1625 al 1629 visse a Leida, dove ornò alcuni [...] codici con raffinate composizioni cromatiche, simbolo della vanità degli studiosi; dal 1636 fu ad Anversa. Il figlio Cornelis (Leida 1631 - Anversa 1695) fu seguace ed emulo del padre ...
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Pittore (Haarlem 1599 - ivi 1680-82); uno dei più noti pittori olandesi di nature morte, specializzato nel genere delle "colazioni"; dipinse anche ritratti e soggetti religiosi. Fra le sue opere ricordiamo: [...] Natura morta, 1648, San Pietroburgo, Ermitage ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] le disposizioni ecclesiastiche in materia di diritto d'asilo e in generedi giurisdizione ecclesiastica che troppo spesso pubbliche ed i capolavori di arte usciti dalle mani di architetti, scultori e pittori per commissioni di Clemente X.
Ad ...
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Bellini, Giovanni
Bettina Mirabile
Il pittoredi Madonne dolci e malinconiche
Nato a Venezia, dove trascorrerà tutta la vita, Giovanni Bellini proviene da una famiglia prestigiosa dipittori. Attivo [...] dialogo: nasce così il genere detto 'della Sacra conversazione'. Anche i dipinti di Antonello da Messina e Piero della Francesca diventano riferimenti importanti per questo nuovo rapporto tra spazio e figure che il pittore ricerca, mentre la luce ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] rispedito da Roma il dispaccio del 18agosto con cui il gen. Duroc, duca del Friuli, gran maresciallo del palazzo un pubblico banchetto in suo onore, mentre il pittore Th. Lawrence approfittava di quei giorni per abbozzare il famoso ritratto del C ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...