Pittore (Buch, Norimberga, 1840 - Aibling, Baviera, 1914). Dipinse scene digenere ispirate alla vita dei contadini bavaresi (Acconciatura della festa, 1880 circa, Norimberga, Germanisches Nationalmuseum), [...] poi paesaggi influenzati dai pittoridi Barbizon, che spesso W. M. H. Leibl, suo amico, completò con figure (Leibl e Sperl a caccia, 1890 circa, Monaco di Baviera, Neue Pinakothek). ...
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Pittore russo (Mosca 1859 - ivi 1937). Membro dal 1890 del Mondo dell'arte, fu poi tra i promotori dell'Associazione dei pittori della Russia rivoluzionaria (1920). Orientato a un accentuato realismo, [...] dipinse quadri digenere e molti ritratti (Mosca, Galleria Tret´jakov) che testimoniano la sua particolare abilità nella resa psicologica. ...
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Famiglia dipittori polacchi (sec. 19º). Henryk (Varsavia 1832 - ivi 1894) dipinse gustose scene digenere e disegnò illustrazioni e caricature. Ksawery (Varsavia 1843 - Zakopane 1902), suo fratello, fu [...] soprattutto illustratore. Gustaw (Varsavia 1874 - ivi 1931), figlio del precedente, dipinse paesaggi e scene folcloristiche. Opere nel Museo nazionale di Varsavia. ...
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Pittore e incisore (Lilla 1623 - Amsterdam 1677), il più conosciuto di una famiglia dipittori e incisori franco-olandese. Forse allievo ad Anversa di E. Quellinus, si stabilì poi ad Amsterdam. Fu buon [...] ritrattista e autore di scene digenere. Opere nei musei di Amsterdam, Londra, ecc. ...
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Pittore ungherese (Budapest 1872 - ivi 1958); studiò a Monaco e a Parigi, fece parte della scuola di Nagybánya; dipinse paesaggi, figure, quadri digenere rustico e locale. Il suo stile dipende da quello [...] dei pittoridi Monaco, sul tipo di S. Hollósy. ...
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Pittore russo (Lopino, Novaja Ladoga, 1844 - Pietroburgo 1911), studiò nei laboratorî dei pittoridi icone. Autore di quadri digenere ispirati soprattutto alla vita delle campagne: L'arrivo dello stregone [...] alle nozze contadine, 1875, Mosca, galleria Tret´jakov ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] si trasferì a Firenze. Dal 1472 risulta iscritto nella compagnia dei pittoridi San Luca, ma risiedeva già da tempo in città, dove iniziò con il frequentare la bottega di Andrea di Michele detto il Verrocchio, per poi lavorare in modo autonomo.
Nel ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] significato risulta l'ampia presenza di ritratti, quasi tutti dispersi, in rappresentanza di un genere su cui ancora oggi gli studi caravaggeschi attendono di fare piena luce.
Il vasto drappello dei pittori in senso lato caravaggisti presenti ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] tra i due pittori fosse reciproca.
Contemporaneamente a queste pitture monumentali il D. stava esplorando modi assolutamente nuovi di trattare temi biblici di tipo intimista e pastorale. Uno dei primi e più bei quadri di questo genere è La parabola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] sopravanza tutti gli altri artisti per la sua abilità di colorista (cfr. Ph. Sohm, Style in the art theory of early modern Italy, 2001, pp. 95-97).
Tra il 1742 e il 1745 il pittoredigenere Bernardo De Dominici (Napoli 1683-ivi 1759) pubblicò a ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...