Famiglia dipittori e incisori svizzeri. Abraham (Le Locle 1764 - Parigi 1823), visse soprattutto a Parigi; incise riproduzioni da antichi maestri e fogli originali; collaborò ai Tableaux de la Révolution [...] francesi contemporanei; partecipò, con il fratello Karl, alla decorazione della galleria storica di Versailles. Karl (Le Locle 1813 - Versailles 1871), dipinse quadri digenere e paesaggi della Svizzera e del Tirolo, per poi dedicarsi a soggetti ...
Leggi Tutto
Scrittore e pittore francese (La Rochelle 1820 - ivi 1876). Allievo del paesaggista L. Cabat, fu profondamente influenzato dall'arte orientaleggiante di P. Marilhat. Compì varî viaggi in Algeria (1846-48 [...] numerosi quadri, bozzetti, paesaggi pittoreschi orientali e scene digenere (Chasse au faucon, 1863, Louvre), che lo resero celebre ai suoi tempi. Espressione appassionata del suo esotismo sono i suoi libri di viaggio: Un été dans le Sahara (1857) e ...
Leggi Tutto
Famiglia dipittoridi Anversa, di cui il più noto è David il Giovane (Anversa 1612 - ivi 1661); risentì dello stile tardo di A. Brouwer e in seguito di D. Teniers il Giovane per giungere a un realismo [...] e sommesso; dipinse soprattutto scene digeneredi ambiente borghese o popolare, rese con disegno attento e interesse ritrattistico, e con colorito via via più chiaro e luminoso. Opere nei principali musei di Anversa, Bruxelles, Parigi, ecc. Dal ...
Leggi Tutto
Pittore ungherese (Munkács 1844 - Endenich, Bonn, 1900). Studiò a Vienna, Monaco, Düsseldorf; a Parigi assorbì la lezione di G. Courbet e dei pittoridi Barbizon, dove soggiornò nel 1874. Si rese notissimo [...] quadri storici e religiosi e scene digeneredi carattere letterario-realistico, eseguiti con appariscente virtuosismo (La morte di Mozart; Ecce homo; affreschi nel vestibolo del Kunsthistorisches Museum di Vienna); notevoli soprattutto i paesaggi. ...
Leggi Tutto
Famiglia dipittori olandesi (sec. 17º); i membri più noti sono: Cornelis (Gorkum 1607 - Rotterdam 1681), autore di notevoli paesaggi e scene digenere che ricordano D. Teniers e A. Cuyp, e Herman (Rotterdam [...] 1609 - Utrecht 1685), suo fratello, anch'egli paesista, nell'ultimo periodo vicino agli "italianizzanti". Dipinse soprattutto le valli del Reno e della Mosella ...
Leggi Tutto
GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] conservato in S. Giovanni in Laterano. In genere si riteneva trattarsi della raffigurazione dell'Annuncio dell' da parte dei committenti e la realizzazione pittoricadi un ciclo di simile estensione difficilmente avrebbero potuto svolgersi entro ...
Leggi Tutto
FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] ); e inoltre C. Conti, destinato di li a poco a farsi un nome come pittoredi storia; L. Pisani, il futuro i macchiaioli, in Le Arti, 1963, 8, pp. 4-7; M. Borgiotti, Il genio dei macchiaioli, Milano 1964, I, pp. 14 ss., 43-45, 339 e passim; A ...
Leggi Tutto
Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] di Salvator Rosa, o l'accostamento alla multiforme varietà della pittura digenere e a quella dei bamboccianti) non consentono più di Historians", 49, 1990, pp. 293-309.
Sul mecenatismo pittorico: V. Martinelli, Alessandro VII e Pierfrancesco Mola, in ...
Leggi Tutto
GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] digenere femminile. Raffaello stesso - per bocca di Beltrando Costabili, legato e corrispondente di Alfonso , Il sacco di Roma, Torino 1983, ad indicem; R. Signorini, La fabella di Psiche e altra mitologia secondo l'interpretazione pittoricadi G. R ...
Leggi Tutto
Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] . In quegli anni nei Palazzi Vaticani avevano lavorato numerosi pittoridi gran nome, fra cui il Perugino, il Pinturicchio e romano e con gli umanisti in genere. Alla notizia dell'elezione di G. gli umanisti di tutta la penisola riversarono poesie d' ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...