DE ALBERTIS, Giuseppe
Fernando Mazzocca
Figlio di Carlo e di Teresa Gentile, nacque ad Arona (prov. di Novara) il 14 febbraio del 1763. Verso il 1778 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera [...] della pittura digenere, nella linea di una affettuosa e attenta ripresa delle vedute d'intemi domestici sul gusto di P. con fondo a paese", di cui uno è identificabile nella splendida Famiglia del pittore (Gallarate, Museo), opera singolarissima ...
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CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] 434, 436 s., 446, 452, 463). Il Caimi (1862), pur notando che si dedicò anche alla pittura di figura, lo nomina fra i pittoridi paesaggio, genere che, dopo essere stato trascurato per tutta la prima metà dell'Ottocento, cominciava a riscuotere nuovi ...
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DA MOLIN, Oreste
Alessandra Uguccioni
Nacque a Piove di Sacco (Padova) il 19 maggio 1856 da Antonio e Chiara Carraro. Fin da bambino aveva dimostrato spiccate tendenze all'osservazione e all'espressione [...] (De Pusinich, 1939), espose un quadretto digenere In attesa di un compratore, del quale Zuccolo (1929, p. 120) cita uno schizzo con dicitura autografa dell'artista Mio primo quadro, conservato dai figli del pittore. In seguito ottenne dal municipio ...
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FELICIATI, Lorenzo
Monica Zanfini
Nacque a Siena nel 1732 da Giovan Battista, appartenente a una famiglia dipittori.
Nel 1743venne cresimato (compare Antonio Fancelli) e nel 1756risulta "compare di [...] di Porta S. Marco; Madonna del Rosario per villa Coltellinaio) sia soggetti profani, con scene campestri e digenere, di S. Michele Arcangelo a Fungaia nel comune di Monteriggioni) e Francesco (anch'egli pittore attivo in Siena). Opere certe di ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] e fortemente contrastato realizzò delle realistiche scene digenere, come, per esempio, l'acquerello in Storia della Sicilia, X, Napoli 1981, p. 176; I. Mattarella, Pittori siciliani dell'Ottocento, Palermo 1982, pp. 10 s.; G. La Farina, Messina ...
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FORTI, Fermo
Alfonso Garuti
Nacque il 3 febbr. 1839 a Cibeno (ora Carpi, in prov. di Modena) da Giuseppe, capomastro muratore, e Anna Messori. L'attività del padre facilitò la vocazione artistica del [...] chiesa di S. Silvestro a Fanano e gli impegnativi lavori per la parrocchiale di Rocca Malatina (decorazioni pittoriche murali, modenesi esponendo dipinti da cavalletto con soggetti digenere richiesti e apprezzati dalla committenza locale.
Il ...
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GIULIANO, Bartolomeo
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Susa il 15 ag. 1825. Secondo le notizie biografiche fornite da G. Carotti, si trasferì con la famiglia nel 1832 a Torino, dove studiò presso le [...] Carlo I, esposto a Torino nel 1880 e già di proprietà del re d'Italia, sia, soprattutto, scene galanti e digenere virtuosisticamente rese, con grande padronanza della materia pittorica, in stile ora vagamente barocco, ora più naturalistico, in ciò ...
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CAFFI, Margherita
AA. Barigozzi Brini-G. Fiori
Figlia del pittore Vincenzo Volò e di una Veronica, residenti abitualmente a Milano, nacque intorno al 1651 (Fiori, 1969), non si sa in quale località; [...] fu presto dimenticato e le sue opere confuse con quelle di molti pittoridi "nature morte". Solo recentemente la sua opera è dipinti di diverso genere, anche se sono citati quadri con immagini di santi, sempre però circondati da fiori) sono di un ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] attività il F. si orientò verso la pittura digenere, testimoniata dal curioso dipinto La pappa (Savona, a Sestri Ponente il 2 luglio 1886.
Tra le opere pittorichedi soggetto storico-romantico, alcune delle quali ispirate alla storia artistica ...
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DIOFEBI, Francesco
Stephen Paul Fox
Nacque a Narni (prov. di Terni) il 14 giugno 1781 da Carlo e da Caterina Stinchelli. Arrivato a Roma nel 1800, iniziò lo studio della pittura presso Vincenzo Ferreri, [...] paterno, si associo ad "alcuni pittori guazzaroli" (gouachistes) per guadagnarsi da vivere, secondo un costume diffuso nella Roma ottocentesca (Hartmann, 1978, pp. 49, 65 n. 4), iniziando così a dipingere quelle scene digenere per cui è maggiormente ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...