FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] trattati rischiavano di inaridire la sua produzione, trasformandola in mera pittura digenere, soprattutto in L. Callari, Storia dell'arte contemporanea, Roma 1909, p. 349; G. Gatti, Pittori ital. dall'800 ad oggi, Roma 1925, p. 98; U. Ojetti, La ...
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DURA, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Cassano allo Jonio (prov. di Cosenza) il 7 ag. 1805 da Giuseppe e Saveria Conversi, entrambi napoletani. A Napoli, dove si era trasferito già durante la prima [...] quest'ultimo genere appartiene la Galleria pittorica, periodico litografico pubblicato in cinquantadue fascicoli fra il 1837 e il 1838.
Tale periodico, per il quale il D. esegui diverse tavole, raccoglieva ritratti, vedute e scene digenere, in parte ...
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FANELLI, Francesco
Francesca Bertozzi
Nacque a Livorno l'8 marzo 1869 da Adamo ed Emilia Marchetti, entrambi di origine senese. Si trasferì nel febbraio 1879 a Castelnuovo Garfagnana. Conclusi gli studi [...] paesaggi di Torre del Lago e della darsena di Viareggio. Si cimentò anche nel ritratto, generedi cui di T. Paloscia, Milano 1985, p. 42; Asta di dipinti del XIX secolo (catal. di vendita Finarte), Milano, 19 ott. 1989, n. 68; R. Monti, I pittoridi ...
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GRANERI, Giovanni Michele
Cristina Giudice
Questo pittore attivo in Piemonte alla metà del XVIII secolo è probabilmente identificabile con Giovanni Michele Graneri, figlio di Giovanni Maria "lavoratore [...] chiesa dei Ss. Simone e Giuda il 30 settembre.
Le fonti settecentesche lo dicono allievo di Pietro Domenico Olivero, il più importante e famoso pittoredi scene digenere a Torino, e i quadri giovanili del G. ne risentono fortemente l'influsso sia ...
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Goya, Francisco
Eugenia Querci
Interprete del suo tempo e anticipatore della modernità
Uomo colto e artista originale, Francisco Goya ha anticipato con le sue opere e il suo stile molte tendenze dell'arte [...] , dal ritratto, al dipinto religioso, alle scene digenere, di vita popolare o aristocratica, alle invenzioni legate al mondo del soprannaturale. Ma Goya non è solo un grande e raffinato pittore: è anche un geniale maestro dell'incisione, arte ...
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GRANATA, Giovanni
Valentina Ciancio
Nacque il 3 apr. 1875 a Sulmona da Pasquale, tintore, e da Crocifissa Perrotti. Nel 1892 si diplomò alla scuola tecnica governativa di Sulmona. Secondo quanto riferisce [...] digenere il G. realizzò una serie di opere di grandi dimensioni con destinazione celebrativa e funeraria. Nella sua città di 8; G. Marangoni, Alla X Esposizione di Venezia. La scultura moderna, pittori veneziani, triestini, meridionali, in La Cultura ...
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FONTANA, Ernesto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 12 febbr. 1837. Compì gli studi all'Accademia di Brera, dove frequentò i corsi di G. Bertini, terminando nel 1863.
Come il suo maestro, anche il F. [...] di facile divulgazione: dotato di una certa abilità tecnica, si indirizzò verso le scene digenere e Ottocento, Milano 1969, p. 81; G.L. Marini, in Diz. enc. Bolaffi dei pittori e degli incisori ital., V, Torino 1974, p. 34; S. Pinto, Il romanticismo ...
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GILARDI, Pier Celestino
Antonella Casassa
Nacque il 16 sett. 1837 a Campertogno, nel Vercellese, da Giacomo e da Maria Angela Sceti. Proseguendo la tradizione della famiglia paterna, attiva nel campo [...] circa gli antichi proprietari, appartenenti alla nobiltà e alla borghesia piemontese.
Il G. si affermò completamente come pittoredigenere e ritrattista nel 1884 con il quadro Hodie tibi cras mihi (Torino, Galleria civica d'arte moderna).
Sapida ...
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DE STEFANI, Vincenzo
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Verona il 6 marzo 1859 da Stefano e da Caterina Brizio. Compiuti gli studi classici, fu poi allievo di Napoleone Nani, all'accademia Cignaroli [...] 1887) con Meriggio, Convalescenza e Nel tempo delle cicale.
Pittore eclettico, il D. passò con disinvoltura dal ritratto al paesaggio, dal quadro drammatico ed episodico a quello digenere e alla semplice notazione realistica. Le prime opere subirono ...
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DAL PONTE, Giambattista, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Terzo dei figli di Iacopo e di Elisabetta Merzari, secondo tra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 4 marzo 1553 [...] , p. 171; G. B. Verci, Notizie intorno alla vita e alle opere de pittori... di Bassano, Venezia 1775, pp. 213-18; L. Chiarelli, Iconografia bassanese, in Boll. d. Museo civico di Bassano, II (1909), p. 86; G. Gerola, Bassano, Bergamo 1910, p. 114; A ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...