DATTOLI, Vincenzo
Fabiana Mendia
Nacque a Foggia il 17 ott. 1831 da Nicola e da Antonia De Meo.
Intrapresi gli studi nella sua citta, si dedicò ben presto allo studio del disegno, frequentando la scuola [...] 20 s.) annovera il D. tra i migliori pittoridi battaglia italiani, apprezzando la spontaneità dei gesti dei protagonisti, sforzano la postierla di San Gennaro; La confessione di Cavour con padre Giacomo, ecc.) e quelli digenere, forse appena ...
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GHERARDINI (Ghirardini), Stefano
Ivana Corsetti
Nacque a Bologna nel 1696 (Zani). Dalle scarne notizie fornite dalle fonti sappiamo che fu allievo e fedele imitatore del pittore Giuseppe Gambarini, [...] pittura digenere (Lanzi). Il G. raccolse questa eredità che a Bologna aveva avuto come principale esponente, nella sua forma più nobile, Giuseppe Maria Crespi. Zani, dopo aver giudicato il G. "bravissimo", lo definisce "pittoredi capricci, cioè di ...
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FONTANA, Roberto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 10 apr. 1844. Abbandonati gli studi classici, s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Brera, dove frequentò i corsi di incisione di A. Bramati e [...] oleografiche.
Fu grazie alla produzione di quadri digenere che il F., autore di soggetti storici, piccoli paesaggi e seguaci del pittore. Ebbe anche una produzione, meno nota, di incisioni all'acquaforte: tra queste sono ricordate Ritratto di donna, ...
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BECCADELLI, Antonio
Ornella Francisci Osti
Silvia Meloni
Le sole notizie biografiche su questo pittore bolognese del sec. XVIII si possono ricavare dagli Atti dell'Accademia Clementina, ai quali evidentemente [...] accademico clementino il 17 marzo 1754, venendo qualificato "pittoredi figura che di già ha fama molto eccellente", e il 21giugno tratta di due "scene digenere" presso i principi Hercolani-Fava-Simonetti di Bologna, di un Ballo campestre e di una ...
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CAPELLAN, Antonio
Bruno Passamani
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo incisore veneziano, la cui data di nascita al 1740, generalmente accolta, va arretrata, accogliendo l'osservazione [...] ,Diana ed Endimione,La scuola di disegno,Scene digenere; dal Piazzetta, Interno di cantina con soldati,Scena galante Siena 1810, pp. 296 s.; S. Ticozzi, Dizionario degli architetti, scultori,pittori..., Milano 1830, I, p. 273; G. K. Nagler, Neues ...
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BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] 'arte Gazzola, dove insegnava Lorenzo Toncini, robusto pittoredi figura.
Sono di quegli anni briose caricature che ne rivelano lo ; qualche volta l'aveva manifestato anche nei suoi dipinti digenere (si vedano la Mandria sperduta del 1881, ora in ...
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FARNETI, Stefano
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Pisa il 20 genn. 1855, da Pietro, originario di Faenza, e da Angelica di Stefano, discendente di Tadeusz Kościuszko, eroe nazionale polacco. Compì [...] Giuseppe Netti.
Pittore versatile, anche se di non grande respiro, il F. oscillò fra gli orientamenti realisti e quelli più moderati che facevano capo a D. Morelli. La sua produzione è costituita da ritratti, paesaggi, scene digenere e anche da ...
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GIANFANTI, Anselmo
Emanuela Bagattoni
Nacque a Montiano presso Cesena il 28 sett. 1857 da Giacomo, di mestiere calzolaio, e da Luigia Fabbri. La famiglia, numerosissima, si trasferì a Cesena quando [...] italiane come Roma (1883), Venezia e Torino.
Il gusto e lo stile pittorico del G. si delinearono con chiarezza sin dai primi anni Ottanta: i quali I frati minori (ubicazione ignota) - quadro digenere esposto a Torino nel 1884 e acquistato da un ...
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GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] e in Inghilterra, nell'estate del 1878 e nell'autunno del 1883. Alla fine degli anni Settanta si affermò come abile ritrattista e pittoredigenere, con una spiccata predilezione per i soggetti storici e letterari, ma soprattutto come acquerellista ...
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CUSATI, Gaetano
Adriana Compagnone
Il luogo di nascita e i nomi dei genitori di questo pittoredi nature morte, attivo a Napoli e, secondo il De Dominici (1742: "Andò a Palermo e guadagnò gran danari"), [...] (Pacelli, 1979).
Tutto ciò attesta quanto il C. si inserisca in un momento della produzione pittoricadi natura morta in cui la moda di dipingere uno specifico generedi soggetti, o fiori, o frutta, o animali, o figure, nel quale ciascun artista era ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...