Famiglia dipittori olandesi. Il più celebre è Frans il Vecchio (Leida 1635 - ivi 1681), allievo e continuatore di G. Dou. Le sue opere giovanili ritraggono per lo più scene di mercato, ma presto egli [...] Roma 1690) fu anch'egli pittore come l'altro figlio Willem (Leida 1662 - ivi 1747). Il figlio di Willem, Frans il Giovane ( . ben rappresenta il genere tipico della scuola di Leida: quadretti di piccolo formato, di esecuzione minutissima e raffinata ...
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Pittore (Rheydt, Renania, 1803 - Düsseldorf 1889). Dipinse, con grande raffinatezza, paesaggi e nature morte, in generedi piccolo formato. Opere a Berlino (Nationalgalerie), Monaco (Neue Pinakothek), [...] ecc. Furono pittori anche suo fratello Gustav (Wermelskirchen 1801 - Monaco 1839) e i figli Paul (Düsseldorf 1847 - ivi 1931) ed Emilie (Düsseldorf 1849 - ivi 1930). ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] le fonti indicano attivo esattamente in quella porzione di muro.
Tra impegni a corte di ogni genere, l’unico lavoro pittorico intrapreso dal Vinci dopo il Cenacolo di cui ci sia rimasto qualcosa è la decorazione di una sala a piano terra della torre ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] che in genere consentiva l'accordo tra tematica sacra e profana; Vasari parla della tela come di una "storia di Mosè in prima istanza si richiedeva a un pittoredi corte appena arrivato, ma dove quell'inclinazione di G., di cui si è detto, per il ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] nel contesto dell’attività di un inesauribile genio innovatore, anche nei confronti di se stesso, considerando soprattutto ciclo non sono rari i brani pittoricidi altissima qualità: tra gli altri, l’indimenticabile busto di Lazzaro (cat. 35 c) in ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] primo barocco, offrì lavoro per anni ad un'ampia gamma di artisti - per la maggior parte di medio livello -, soprattutto scultori: fra di loro si distingue Pietro Bernini. Fra i pittori emergono Ludovico Cigoli, il quale nel suo affresco colloca la ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] croce che viene piantato perché cominci la redenzione del genere umano dopo la caduta. Sulla parete opposta è 245-247; G. Renzi, P. della Francesca: pittore teologo nella basilica di San Francesco di Arezzo, Arezzo 1990; C. Bertelli, P. della ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] . Iacopo tra' Fossi e conservato nella cappella dei Pittori nel chiostro della stessa Annunziata. Del terzo crocifisso, pure di Bramante) con un portale centrale a bugne (del genere della porta Iulia di Bramante in Vaticano e del portale di palazzo ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] dipittori, scultori e umoristi, non fu mai completata, eccetto che per gli elogia di Leonardo, Raffaello e Michelangelo, che restano fonti di dai suoi colloqui con capitani e soldati quel generedi rispetto che gli uomini d'arme nutrono per ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] lineamenti del viso e nella profondità dello sguardo.
Il ritratto in posa e il ritratto nelle corti
Il generepittorico del ritratto raggiunge livelli di massima raffinatezza tra il 15° e il 17° secolo nella zona delle Fiandre (Paesi Bassi, Belgio e ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...