FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] che Jacopo Palma ricevesse una moneta d'oro, e che un certo D. Bernardin pittore avesse quattro paesaggi dipinti da Ludovico Fiammingo. A un certo Innocenzo Spini, pittoredi Modena, il F. lasciò un Cristo morto e un ritratto dipinto dal Palma ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] sede documentaria il nome è sempre accompagnato dalla qualifica di miniatore o dipittore, ciò che fa pensare a una designazione non casuale evidenza specialista del genere, giunto da Roma forse già da qualche tempo con un bagaglio di esperienze che ...
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GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] lingue straniere, della musica, della poesia e, presso il pittore Onorio Marinari, della pittura.
Entrato ragazzo alla corte medicea degli autoritratti realizzati in varie tecniche, esempio di un genere collezionistico molto in voga a Firenze, certo ...
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MANZINI, Andrea (Andrea da Firenze; Andrea di Giusto)
Francesco Sorce
Nacque a Firenze tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo; del padre è noto il solo nome di battesimo, Giusto. È menzionato, [...] dunque l'esistenza di due pittori omonimi. La tavola genere al quinto decennio: la coppia di Storie di s. Silvestro (L'imperatore Costantino davanti a papa Silvestro; il Battesimo di Costantino da parte di Silvestro) conservata all'Ermitage di ...
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DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] continuare la propria professione di fotografo.
Amico di alcuni fra i più noti pittori, Michele, che era rimasto del sig. Danesi una incontrastabile superiorità sugli altri di simile genere".
A partire da questo periodo, come sembra indicare ...
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CHIAVISTELLI, Iacopo
Giovanni Leoncini
Pittore e decoratore, nato a Firenze il 2 giugno 1621 da Andrea di Domenico e da Caterina d'Agnolo Fumanti nel popolo di San Michele Visdomini (Firenze, Opera [...] momento più significativo per la sua formazione dipittore quadraturista e d'ornato fu il successivo discepolato presso Bartolommeo Neri (detto il Poeta a Piedi), tipico rappresentante di tal generedi pittura in Firenze, operoso talvolta accanto a ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] 560).
Accanto al genere del paesaggio monumentale praticato dall'austriaco Joseph Rebell (1786-1828) il F. procedette sulla linea avviata dal suo maestro, il Boccaccio, pur non rifiutando le eleganze pittoriche proprie di Giuseppe Drugman soprattutto ...
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CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] murarie menzionate dai documenti veneziani, che per la loro importanza rivendicano al pittore un ruolo di specialista in Venezia in questo generedi produzione, la conoscenza della sua attività artistica è quindi affidata esclusivamente alla ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] , resta pertanto oscuro, mancando notizie di qualsiasi genere. Osservandosi che la pala della Concezione Milano 1926, pp. 718-739, figg. 577-593; W. Suida, Opere sconosciute dipittori parmigiani in Cronache d'arte, V (1928), pp. 205-210; A. De ...
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CAPPONI, Alessandro Gregorio
Armando Petrucci
Ultimo rappresentante del ramo romano della famiglia, nacque a Roma il 12 marzo 1683 da Francesco Ferdinando, da cui ereditò il titolo di marchese e una [...] di A. Dürer e di L. di Leyda e quadri di artisti olandesi, verso i quali aveva vivissima inclinazione; ad essi accompagnò anche opere dipittori 1734 condusse scavi nei pressi di S. Sisto vecchio, ricavandone materiale d'ogni genere; fra il 1743 ed il ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...