FORTE, Luca
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del XVII secolo. Sulla base dei dipinti a lui ascritti il F. può essere considerato [...] tempo fu tenuto eccellente in tal generedi lavoro, ad ogni modo era povero d'invenzione, e di componimento; perciocché veggonsi le sue conosciuta del F., ormai coincidente con gli esordi dipittori più moderni come Paolo Porpora, Giuseppe Recco e ...
Leggi Tutto
BISCARRA, Carlo Felice
Paolo Venturoli
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Torino il 26 marzo 1823. Dal padre ebbe i primi rudimenti di pittura; sui vent'anni fece, come pensionato della regina Maria [...] si dedicò soprattutto al genere storico: nel 1857 espose alla Società promotrice La giovinezza del conte di Carmagnola (opera riprodotta nell di Vienna. Ma ormai i suoi maggiori interessi dipittore e di critico andavano alla pittura di paesaggio ...
Leggi Tutto
CARLEVARIIS, Luca
Marina Cionini Visani
Nacque a Udine, nella parrocchia di S. Chiara, il 20genn. 1663 da una ragguardevole famiglia friulana, già nel sec. XVI intestataria nella Carnia del feudo di [...] , a eccezione forse di J. Heintz, il pittore tedesco spentosi nella città di S. Marco (1710;Roma, coll. Lazzaroni), mentre una quieta domestica ironia dà sapore prelonghiano al Ricevimento veneziano (Bergamo, Accademia Carrara). Accanto al genere ...
Leggi Tutto
DELEIDI, Luigi, detto il Nebbia
Vittorio Caprara
Nacque a Bergamo nella parrocchia di S. Alessandro in Colonna il 15 nov. 1784, figlio quartogenito di Giuseppe e di Rosalinda Gualdi (Archivio parrocchiale [...] , sia perché il ritratto è un generedi pittura non coltivato dall'artista, sia perché la firma è diversa da quelle sicuramente di pugno del D.: in questo caso va appunto ricordato che il fratello Marco era pittore.
Verso il 1830 nella casa già ...
Leggi Tutto
CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] ma anche il suo alunnato con Cristoforo Roncalli, già da tempo pittoredi casa dei Crescenzi.
Le fonti - e in particolare il Baglione materiche del colore, di quella permanenza in Spagna. Infatti l'aggettivo "gagliardo" è in genere usato dal Baglione ...
Leggi Tutto
GIONA, Gasparo
Stefano Pierguidi
Figlio di Girolamo, nacque a Verona nel 1563.
La data di nascita del G. si desume dal necrologio pubblicato da Puppi (in Gualdo, p. 73 n. 3), e precede di cinque anni [...] ricordato da Tommasini. Il 20 luglio del 1608 il pittore Giambattista Bissoni contribuì a far eleggere il G. gastaldo sua città d'adozione proprio per questo generedi dipinti. Ciò trova conferma nelle parole di Brandolese (p. 279) il quale afferma ...
Leggi Tutto
MANZINI, Giusto (Giusto di Andrea)
Francesco Sorce
Nacque con ogni probabilità a Firenze nel 1441 dal pittore Andrea di Giusto.
La data di nascita si ricava da un documento catastale del 1457 (Gaye, [...] 141) ad avanzare la proposta di una retrodatazione dell'inizio del ciclo agostiniano, in genere collocato nel 1464, verso la attribuibile a un pittore vicino al Pesellino. Nel 1487 egli dipinse un cero per la Compagnia di S. Zanobi di S. Maria del ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività dipittore, che risale al [...] di Roma (116 tavole): ecco i soggetti e i titoli di alcune; delle opere della sua maturità; ed è precisamente alla produzione di queste e di altre opere del genere più al Poussin amante di antichità che non al Poussin pittore. Fu anche, come si ...
Leggi Tutto
LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] il Ritratto del canonico G.B. Sertoli (Sondrio, palazzo Sertoli in Quadrivio: ibid., pp. 142, 210), unica tela del L. di questo generepittorico pervenuta a oggi. Dispersa in seguito alla soppressione del convento è poi la pala per il monastero ...
Leggi Tutto
DE RUBEIS, Giovanni Battista
Paolo Goi
Nacque a Tarcento (Udine) il 22 genn. 1743 da Bartolomeo ed Eleonora Freschi. Studiò a Bologna, presso E. Lelli e G. Marchesi detto Sansone, negli anni 1759-1762, [...] e dell'ironia), esercitò a lungo la pittura soprattutto nel genere sacro e ritrattistico, tra l'altro effigiando - a 1887, p. 180; G. B. Perini, Della vita e delle opere di F. Novelli pittore ed incisore veneziano, Venezia 1888, pp. 27, 29 s.; V. ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...