DONNINI (Donini), Antonio
Silvia D'Argenio
Nato a Bologna nella seconda metà del sec. XVII e di formazione bolognese. Non si conoscono né la data di nascita, né quella dell'arrivo nella città di Siena [...] il loro aspetto sulla base di altre opere, dello stesso genere, dipinte dall'artista bolognese. Crespi, Vite de' pittori bolognesi non descritte nella Felsina pittrice, Roma 1769, p. 299; F. Donati, Il palazzo del Comune di Siena, in Arte antica ...
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FALEZZA, Giuseppe (fra' Giuseppe carmelitano)
Enrico Maria Guzzo
Sono poche le notizie certe su questo pittore attivo a Verona agli inizi del sec. XVIII, oggetto di varie confusioni (in U. Thieme-F. [...] veronese sua committente, specializzato "nel generedi dipingere cose naturali", quali "uccellami, Dal Forno, Fra' G. F. pittoredi nature vive e morte (1658 c.-1748), in Atti e mem. della Acc. di agric., scienze e lett. di Verona, s. 6, XXXII (1980- ...
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FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] dove inventò "un genere che, mentre dilata all'estremo il quadro di paesaggio portandolo alle p. 66; G. Bosi, Manuale pittorico felsineo, Bologna 1859, p. 28; Mostra del Settecento bolognese (catal.), a cura di G. Zucchini-R. Longhi, Bologna 1935 ...
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CARASI, Carlo
Ferdinando Arisi
Nato a Castelnuovo Val Tidone (Piacenza) il 14 nov. 1734, primogenito del conte Raffaele e di Barbara Dal Pozzo Farnese, dopo aver compiuto, sotto la guida di precettori [...] secondare le ricerche dei forestieri", nel generedi quella del Ruta per Parma (1752).
Si tratta in realtà di un lavoro di équipe, poiché si valse della collaborazione del Poggiali per la parte storica e del pittore piacentino Antonio Peracchi per le ...
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AVEZUTI (Avegiuti, il cognome Errani non è documentato), Giulio, detto il Ponteghino
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, in parrocchia di S. Vitale, fra il 1507 e il 1508 dal sarto Giovan Battista detto [...] diffusero per tutta Europa il genere delle "faenze". Infatti nel 1582, col collega maestro Michele Tonducci, si recò a Cracovia per impiantarvi una fabbrica di maioliche.
Bibl.: Per Giulio: G. M. Valgimigli, Dei pittori e degli artisti faentini de ...
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CALVI
Paola Costa Calcagno
Marcantonio, Aurelio, Benedetto e Felice, tutti pittori, a seguito del padre Pantaleone e dello zio Lazzaro costituirono a Genova, negli ultimi decenni del sec. XVI, una scuola [...] Morsello a Coronata, nella villa Doria Masnata a Sampierdarena e nelle sale terrene di villa Centurione Musso Piantelli. Interruppe la sua attività dipittore "preso dal geniodi compor versi, ne' quali provava qualche facilità" (Ratti, p. 52 ...
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Michalkov, Nikita Sergeevič
Daniele Dottorini
Regista, attore e produttore cinematografico russo, nato a Mosca il 21 ottobre 1945. È il regista più famoso e influente della generazione di autori del [...] da una famiglia di intellettuali e artisti (il bisnonno V. Surikov e il nonno P. Končalovskij erano pittori, la madre, infatti raccontata attraverso gli elementi tipici del genere western (un uomo è accusato di complicità in una rapina a un treno ...
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COMPAGNO (Compagnio), Scipione
Paola Santa Maria
Pittore napoletano, documentato tra il 1641 e il 1649. Nato verso il 1624 (Zani, 1821, p. 13) o prima (Salerno, Il vero Filippo..., 1970), dopo un periodo [...] Nomé - soprattutto nel dipinto datato 1642 e in genere nelle architetture degli sfondi, in alcuni casi tanto vicine a quelle del pittore lorenese da suggerire l'ipotesi di una collaborazione (cfr. Causa, 1956). Nei dipinti più tardi si coglie ...
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CASTELLUCCI, Salvi
Anchise Tempestini
Nacque ad Arezzo nel 1608. Allievo ed imitatore di Pietro Berrettini da Cortona, fu attivo ad Arezzo, Cortona e Città di Castello. Ritenuto dalle fonti più felice [...] , in genere, un onesto mestierante della pittura barocca. Il suo quadro del duomo di Cortona e di Cortona, Fuligno 1827, p. 21; G. Mancini, Istruzione storico-pittorica... di Città di Castello, Perugia 1832, I, p. 243; L. Cittadini, Storia di ...
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DE GIACOMI, Eugenio
Graziella Martinelli
Figlio di Giacomo, avvocato e segretario generale del comune di Modena, e di Clementina Ruffini, nacque a Modena il 30 dic. 1852.
Studiò presso la locale accademia [...] di anni, i carpigiani Lelio Rossi e Andrea Becchi e, tra i modenesi, in particolare Narciso Malatesta, figlio del famoso Adeodato.
Accanto a questo genere cura di G. Bertuzzi, Bologna 1971, III, p. 262; Pittori modenesi dell'800 (catal.), a cura di A ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...