LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] e fortemente contrastato realizzò delle realistiche scene digenere, come, per esempio, l'acquerello in Storia della Sicilia, X, Napoli 1981, p. 176; I. Mattarella, Pittori siciliani dell'Ottocento, Palermo 1982, pp. 10 s.; G. La Farina, Messina ...
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FORTI, Fermo
Alfonso Garuti
Nacque il 3 febbr. 1839 a Cibeno (ora Carpi, in prov. di Modena) da Giuseppe, capomastro muratore, e Anna Messori. L'attività del padre facilitò la vocazione artistica del [...] chiesa di S. Silvestro a Fanano e gli impegnativi lavori per la parrocchiale di Rocca Malatina (decorazioni pittoriche murali, modenesi esponendo dipinti da cavalletto con soggetti digenere richiesti e apprezzati dalla committenza locale.
Il ...
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GIULIANO, Bartolomeo
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Susa il 15 ag. 1825. Secondo le notizie biografiche fornite da G. Carotti, si trasferì con la famiglia nel 1832 a Torino, dove studiò presso le [...] Carlo I, esposto a Torino nel 1880 e già di proprietà del re d'Italia, sia, soprattutto, scene galanti e digenere virtuosisticamente rese, con grande padronanza della materia pittorica, in stile ora vagamente barocco, ora più naturalistico, in ciò ...
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CAFFI, Margherita
AA. Barigozzi Brini-G. Fiori
Figlia del pittore Vincenzo Volò e di una Veronica, residenti abitualmente a Milano, nacque intorno al 1651 (Fiori, 1969), non si sa in quale località; [...] fu presto dimenticato e le sue opere confuse con quelle di molti pittoridi "nature morte". Solo recentemente la sua opera è dipinti di diverso genere, anche se sono citati quadri con immagini di santi, sempre però circondati da fiori) sono di un ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] attività il F. si orientò verso la pittura digenere, testimoniata dal curioso dipinto La pappa (Savona, a Sestri Ponente il 2 luglio 1886.
Tra le opere pittorichedi soggetto storico-romantico, alcune delle quali ispirate alla storia artistica ...
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DIOFEBI, Francesco
Stephen Paul Fox
Nacque a Narni (prov. di Terni) il 14 giugno 1781 da Carlo e da Caterina Stinchelli. Arrivato a Roma nel 1800, iniziò lo studio della pittura presso Vincenzo Ferreri, [...] paterno, si associo ad "alcuni pittori guazzaroli" (gouachistes) per guadagnarsi da vivere, secondo un costume diffuso nella Roma ottocentesca (Hartmann, 1978, pp. 49, 65 n. 4), iniziando così a dipingere quelle scene digenere per cui è maggiormente ...
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CHIERICI, Gaetano
M. Antonietta Scarpati
Nipote del pittore Alfonso Chierici e del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia il 1º luglio 1838 da Luigi e da Anna Catini. Frequentò dal 1853 al 1857 [...] 16 genn. 1920, nella sua casa di piazza Fontanesi.
L'attività, pittorica del C., svoltasi prevalentemente nell'ambito della pittura digenere, con una netta preferenza per scenette di vita quotidiana e di intimismo domestico, non si distacca per temi ...
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BONZI (Bonci, Bongi, Bonsi), Pietro Paolo, detto anche Pietro Paolo Gobbo, il Gobbo dei Carracci, il Gobbo dei Frutti
Fabia Borroni
Nato a Cortona verso il 1576, era figlio d'un falegname; l'appellativo [...] , Roma 1890, p. 397; G. Eroli, Raccolta gen. delle iscriz. ... nel Pantheon di Roma..., Narni 1895, pp. 249-252, 461; M. Marangoni, Valori mal noti e trascurati della pitt. ital. del Seicento in alcuni pittoridi natura morta, in Riv.d'arte, X (1917 ...
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FRANCK (Francken), Pauwels (Paolo Fiammingo)
Stefania Mason
Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore originario di Anversa: probabilmente nacque negli anni Quaranta del XVI secolo. [...] nella gilda di S. Luca ad Anversa, con il nome di "Pauwels Franck", compare dal 1584 al 1596 nella fraglia dei pittoridi Venezia come sforzo di adeguarsi a strutture linguistiche del tardomanierismo veneziano, tintorettesco in particolare.
Al genere ...
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GRATTAPAGLIA
Cristina Giudice
Famiglia dipittori attivi in Piemonte tra il XVII e il XVIII secolo. La loro produzione è nota soprattutto dai documenti citati nella pubblicazione dei materiali raccolti [...] risulta dagli inventari, ne possedevano molte: di questo genere erano i dodici quadri più grandi e Torino 1980, ad indicem; M. Di Macco, Quadreria di palazzo e pittoridi corte, in Figure del barocco in Piemonte, a cura di G. Romano, Torino 1988, pp ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...