BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] 'arte Gazzola, dove insegnava Lorenzo Toncini, robusto pittoredi figura.
Sono di quegli anni briose caricature che ne rivelano lo ; qualche volta l'aveva manifestato anche nei suoi dipinti digenere (si vedano la Mandria sperduta del 1881, ora in ...
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FARNETI, Stefano
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Pisa il 20 genn. 1855, da Pietro, originario di Faenza, e da Angelica di Stefano, discendente di Tadeusz Kościuszko, eroe nazionale polacco. Compì [...] Giuseppe Netti.
Pittore versatile, anche se di non grande respiro, il F. oscillò fra gli orientamenti realisti e quelli più moderati che facevano capo a D. Morelli. La sua produzione è costituita da ritratti, paesaggi, scene digenere e anche da ...
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GIANFANTI, Anselmo
Emanuela Bagattoni
Nacque a Montiano presso Cesena il 28 sett. 1857 da Giacomo, di mestiere calzolaio, e da Luigia Fabbri. La famiglia, numerosissima, si trasferì a Cesena quando [...] italiane come Roma (1883), Venezia e Torino.
Il gusto e lo stile pittorico del G. si delinearono con chiarezza sin dai primi anni Ottanta: i quali I frati minori (ubicazione ignota) - quadro digenere esposto a Torino nel 1884 e acquistato da un ...
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GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] e in Inghilterra, nell'estate del 1878 e nell'autunno del 1883. Alla fine degli anni Settanta si affermò come abile ritrattista e pittoredigenere, con una spiccata predilezione per i soggetti storici e letterari, ma soprattutto come acquerellista ...
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CUSATI, Gaetano
Adriana Compagnone
Il luogo di nascita e i nomi dei genitori di questo pittoredi nature morte, attivo a Napoli e, secondo il De Dominici (1742: "Andò a Palermo e guadagnò gran danari"), [...] (Pacelli, 1979).
Tutto ciò attesta quanto il C. si inserisca in un momento della produzione pittoricadi natura morta in cui la moda di dipingere uno specifico generedi soggetti, o fiori, o frutta, o animali, o figure, nel quale ciascun artista era ...
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CREMA, Giovambattista
Salvatore Puglia
Nacque a Ferrara il 13 apr. 1883 da Carlo e da Maria Cottica. Avviato dal padre, avvocato, agli studi classici, manifestò una decisa tendenza all'espressione figurativa, [...] sentimentale; è questa l'arte dei pittori più accreditati, come Coromaldi, Lionne, Innocenti, Noci, di cui presto il C. seguì le orme. Dipinse, oltre ai temi veristici e digenere, paesaggi della Campagna romana, che sono forse le sue cose migliori ...
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KOROMPAŸ (Corompai), Duilio
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 25 sett. 1876 da Antonio e Caterina Soppelsa. Il padre, originario di Brno, era impiegato delle ferrovie, lavoro che obbligò la famiglia [...] condividevano le ricerche dei macchiaioli toscani e dei pittoridi Barbizon.
Il dipinto Tramonto (ubicazione ignota), 53) può essere considerato il prototipo del suo modo di affrontare il genere: pur rivelando nella posa e nell'ambientazione del ...
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DANIELI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Figlio di Paolo e di Maddalena De Cian, nacque a Belluno il 10 maggio 1865. Fu allievo dell'accademia di belle arti di Venezia dove si formò alla scuola di Luigi [...] anni avevano scelto le tematiche del paesaggio e della pittura digenere: G. Favretto, G. Milesi, Guglielmo e Giuseppe marzo 1973; G. L. Marini, G. D.,in Diz. encicl. Bolaffi dei pittori ed. incisori ital., IV,Torino 1973, p. 116; A. Mistrangelo, G. ...
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BOCCACCIO, Giuseppe
Amalia Barigozzi Brini-Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Girolamo e Caterina Sporta, nacque a Colorno nel 1790 o1791. Pare che fin da bambino si esercitasse nello studio del disegno, [...] paesaggio. Nella sua attività pittorica, in genere, scelse come soggetti fiori e paesaggi, solo animati a volte da figurette romantiche del tutto subordinate all'ambiente naturale, secondo il gusto dell'epoca.
Anche come pittoredi teatro si dedicò ...
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CRESPI, Andrea
Graziella Martinelli
Di origine modenese, secondo l'attendibile testimonianza di fonti storiografiche coeve, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XVIII; l'attività pittorica è [...] alla realizzazione di un vasto intervento pittorico, del quale non resta nulla, presso lo scomparso monastero di S. Orsola quadri "da sala" digenere biblico con Giuditta, Sisara, Loth e Agar;quattro ritratti ovali di membri della famiglia del duca ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...