GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] da parte del G., quella rivolta ai disegni, un genere la cui attrattiva, rispetto ai dipinti, si esercitava su un il 3 giugno 1605), buon amico di Giambattista Marino, uomo di notevole cultura ma pittoredi maniera piuttosto attardata.
Il Castello ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] ... La pazzia presente di ridurre tutto a calcolo fa dire spropositi enormi in generedi scienza e di religione").
In effetti pittori scultori e architetti, I-III, Roma 1759-60), arricchita di un'introduzione bibliografica assai accurata e di un ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] lingua greca e in genere della cultura classica, fautore dell'unificazione della chiesa occidentale e orientale, divenuto priore di S. Maria degli Angeli nel 1430 e abate generale dell'Ordine nel 1431. Nella tavola il pittore ha dilatato l'immagine ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] di quelle ritrovate nei più tardi manuali dei pittori (The ''Painter's Manual'' of Dyonisius of Fourna, a cura di Hetherington, 1974).
Gli innumerevoli ritratti di epoca bizantina, poco più di una dozzina di esemplari di questo genere, ma le icone ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] a stampa che divennero il punto di riferimento dipittori, scultori e talvolta architetti che li in una pera per sottolinearne l'assenza di acume politico. Lo sviluppo più recente di questo generedi antropomorfismo lo si può riscontrare nel ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] Leoni, dal prestigioso cavalierato dell'Ordine di Gesù Cristo per l'alto valore artistico di effigi, dense di implicazioni simboliche.
Fu alla decorazione pittorica del casino dell'Aurora di palazzo Ludovisi Boncompagni che il LUDOVISI, Ludovico ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] : spesso infatti appare lo Spirito Santo, in genere sotto sembianze di colomba; a volte la contemporanea presenza dell'Eterno 1936, pp. 480-526; G. Prampolini, L'Annunciazione nei pittori primitivi italiani, Milano 1939; M. Meiss, Light as Form and ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] che nella redazione del testo cinese egli, come in genere i missionari stranieri impegnati in simili imprese, sia stato ignote ai Cinesi, precedendo di vari anni i più famosi pittori italiani alla corte imperiale di Pechino, come Gherardini, Moggi ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] della chiesa un altro affresco monocromo rappresentante i quattro santi protettori di Faenza, fatti dipingere dal C., di cui era autore con ogni probabilità il medesimo pittore.
Nel campo della critica artistica, anche se si deve considerare "moderna ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] capitoli De moribus et vitae genere curialium, escluso non per caso dall'esemplare di dedica a Leone X, e vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori, II, Fiorenza 1568, p. 109; J. Burckard, Liber notarum, a cura di E. Celani, in Rer ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...