CORNICE
G. Matthiae
W. Ehlich
Architettura. - È la parte terminale di ogni costruzione; costituita da una serie di modanature progressivamente aggettanti assolve il compito di difendere le strutture [...] dipittoridi età romana.
L'impiego della pittura su tavola e le varie possibilità di incorniciamento semplici bordure.
Per la fabbricazione delle cornici si impiegavano, in genere, le seguenti qualità di legno: acacia, pino, tiglio ed abete, e, per ...
Leggi Tutto
Vedi LUCANI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LUCANI, Vasi
A. D. Trendall
Il termine vasi l. dovrebbe riferirsi ai vasi a figure rosse fabbricati nella provincia di Lucania durante il IV sec. a. C.; la mancanza [...] del Primato e del suo collega Pittoredi Napoli 1959, che imita i pittori monumentali àpuli, e quella del Pittoredi Roccanova che copia un tipo più umile di vasi del generedi quelli decorati dai seguaci del Pittoredi Tarporley. Tutte e due le ...
Leggi Tutto
CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] rapporto reciproco o aggiungevano personaggi a scene digenere per completare il fregio.
Il problema decorativo volta. In ciò poteva essere utilizzata l'antica esperienza dei pittoridi vasi. Nel complesso, fregio figurato e fregi ornamentali erano ...
Leggi Tutto
LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] non specificatamente funerario: ugualmente si hanno dei pittori che sembrano essersi dedicati esclusivamente a questo generedi vasi, quali i Pittoridi Charon, di Timokrates e altri.
Questo generedi figurazioni che per la contenuta e reticente ...
Leggi Tutto
ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] si dimostra opera provinciale etrusca, è stata probabilmente ispirata a una riproduzione (pittorica?) della morte di A., del generedi quella che ha ispirato il pittoredi un'anfora àpula della collezione Sant'Angelo, ove su un adorno letto giace ...
Leggi Tutto
EPIKTETOS (᾿Επίκτητος)
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. La sua cronologia è da ritenersi fissata con una certa sicurezza anche in base a ragioni [...] il colore che anche ad Oltos era derivato dal Pittoredi Andokides: interesse che si rivela specialmente nel variare le eroici, la vita atletica e le figure digenere vi hanno pieno diritto di cittadinanza. Estremamente semplicistica suona quindi l' ...
Leggi Tutto
DOURIS (Δοῦρις)
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività è possibile seguire dalla fine del VI sino per almeno i primi tre decennî del V sec. a. C.
Il grandissimo numero di vasi firmati, unitamente [...] una collaborazione costante del generedi quella che risulta tra di D. non posseggono la suprema, filtrata essenzialità di quelle del Pittoredi Berlino, o che il suo segno è meno ricco di suggestioni poetiche di quello di Onesimos o del Pittoredi ...
Leggi Tutto
TIMANTHES (Τιμάμϑης, Timanthes)
P. Moreno
Nome di due pittori greci di età diversa.
1°. - Pittore greco originario di Kythnos nelle Cicladi, attivo nella seconda metà del V sec. a. C.
La provenienza [...] di una tavoletta di piccole dimensioni (v. genere, pittura di; pinakes, zeusi). La tendenza ad abbassare la produzione di , s. v. Egeo insulari centri e tradizioni; C. L. Ragghianti, Pittoridi Pompei, Milano 1963, p. 79; P. E. Arias, in Enciclopedia ...
Leggi Tutto
PANATENAICHE, Anfore
P. E. Arias
Anfore che contenevano l'olio raffinato donato agli atleti vincitori delle feste Panatenaiche (tali competizioni ebbero inizio sotto Pisistrato verso il 566 a. C.), [...] più notevoli di questi manieristi. Ma oggi conosciamo altri nomi di ceramisti di anfore quale il Pittoredi Euphiletos, figurate, che appartengono ad un genere isolato estremamente limitato e privo di coerenza, che ha elaborato motivi ...
Leggi Tutto
ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] fatto molti ritratti di Alessandro, non riuscì, come l'artista di Colofone, a divenirne il pittore aulico.
Alcuni degli (probabilmente su di un carro, con la dea in veste di auriga), Alessandro fanciullo, Tolomeo a caccia; digenere: un fanciullo che ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...