APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] Robert Poisson in base agli schizzi del pittore fiammingo Jean de Bandol (Hennequin di Bruges). Il modello del ciclo inglese un po' povero e mediocre venne splendidamente tradotto nel genere monumentale degli arazzi e nel leggiadro stile cortese dell ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] , oltre a decoratori come pittori, marmorari, mosaicisti.Gli studi sul c. gotico francese dal punto di vista sociale ed economico - di ore lavorative era minore, anche il salario veniva in genere diminuito (a Friburgo di un terzo), tuttavia nei c. di ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] 4), Berkeley-Los Angeles 1966; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969, p. 36ss.; De arte venandi cum avibus è infatti il primo testo di questo genere pervenuto in manoscritti riccamente miniati e in bella scrittura ( ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] 'estrema difficoltà di ricomporre un quadro unitario di questo genere, a causa soprattutto della rarità di pezzi - 1957 con l'individuazione di un cospicuo corpus di pittura crociata.I pittori crociati si servirono di varie tecniche, dalla miniatura ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] Gonzaga.
Opere che, proprio nelle differenze di impostazione e ispirazione, testimoniano la versatilità del pittore e preludono alle ulteriori prove che egli avrebbe saputo dare di lì a poco nel genere del ritratto «ufficiale» ed encomiastico.
Fin ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] fosse soprattutto un progettista ed un disegnatore e pittoredi architetture in prospettiva, che poi altri artisti, di organizzatore e di "regista". Sul piano locale l'attività del B. a Milano è fondamentale per gli sviluppi lombardi e in genere ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] secc. 11° e 12°, per svilupparsi nel 13° a opera dipittori locali in rapporto con la Grecia, Cipro e l'Adriatico (Belli riguarda i pavimenti musivi - cattedrali di Taranto, Trani, Giovinazzo, Otranto -, genere che fa registrare un'intensa ripresa ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] - una lingua figurativa di chiaro accento monumentale. Alle sciolte cadenze pittorichedi questo stile è stata a ad accentuare le ombre. Vennero così creati una tecnica e un genere nuovi: gli smalti 'su preparazione' (su disegno preparatorio). Ciò ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] , l'abbazia della Bijloke: quando nel 1390 Filippo l'Ardito, duca di Borgogna e conte di Fiandra, commissionò due opere di questo genere allo scultore Jacques de Baerze per la certosa di Champmol a Digione, fu precisato che esse dovessero assumere a ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] 1725), che, oltre l'introduzione sull'anfiteatro come genere, ne offre una completa ricostruzione.
Una delle Roma 1703, pp. 291, 616 s.; Di C. F., a cura di A. Menichella, in L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni [1730-36], ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...