MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] effervescenza e indigenza: poeti, pittori e aspiranti cineasti affollavano la trattoria di via Flaminia, attratti dal svolge in un’accecante Sicilia – contravviene ai consueti clichés digenere, come l’ambientazione buia e notturna. Secondo una ...
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GRAMICCIA, Lorenzo
Stefania Bolzicco
Nacque a Cave, presso Palestrina, nel 1702, come è comunemente riportato dalla letteratura (Di Re), o nel 1704, secondo quanto si deduce da un documento pubblicato [...] , che possedette diverse opere del pittore.
A Venezia il G. alternò la sua produzione di pale d'altare e dipinti per chiese, di gusto classicista, con quella di scene digenere che risentirono con evidenza della lezione di Pietro Longhi.
Il primo ...
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GAIDANO, Paolo
Antonella Casassa
Nacque il 28 dic. 1861 a Poirino, presso Torino, da Matteo, di professione muratore, e da Maria Campiglia, tessitrice. Dal 1875 al 1878 studiò all'Accademia Albertina [...] cui l'artista si dedicò.
Il G. morì a Torino il 3 febbr. 1916.
Il G. fu anche pittoredigenere e ritrattista. All'Esposizione nazionale di Torino del 1884 presentò I delusi (ubicazione ignota), tela esposta successivamente a Roma e segnalata per il ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] Torino 1960, p. 197; R. Gallo, La Scuola Grande di S. Teodoro di Venezia, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, CXX(1961-62), p. 480; T. Pignatti, La fraglia dei pittoridi Venezia, in Bull. dei Musei civici veneziani, X(1965), 3 ...
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COSTA, Pietro
Franco Sborgi
Nacque a Celle Ligure (Savona) il 29 giugno 1849 da Agostino "un povero calzolaio che partì per l'America lasciando la famiglia a Genova" (L'Illustrazione italiana, 24 marzo [...] quella dipittore.
L'opera pittorica, non documentata dalle fonti bibliografiche più antiche, è testimoniata soprattutto dalla bibliografia più recente (Grosso, 1938; Rocchiero, 1959). Si tratta di ritratti, paesaggi e scene digenere. Di queste ...
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FERRI, Gaetano
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 23 sett. 1822 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Adolescente, fu avviato allo studio della pittura dal padre che seguì [...] Francia ai suoi tempi, che esercitò su di lui, come su altri giovani pittori dell'ambiente artistico torinese, quali A. In questi anni continuò ad esporre alla Società promotrice dipinti digenere, quali L'aspettativa (1856), L'orfana abbandonata e L ...
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GIUSTI, Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Firenze il 26 dic. 1624 (Matteoli, 1971, p. 213 n. 25) da Michele, argentiere originario di Lucca (F.S. Baldinucci, p. 179) o di Genova (Sagrestani, [...] di naturalismo bolognese e luminismo postcaravaggesco. Il piviale e il pastorale del martire in primo piano, senza essere eccelsi, rivelano la pratica del genere , di cui non è rimasta traccia alcuna, spesso in società con i pittoridi grottesche ...
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PACE, Giovanni Battista
Mario Epifani
PACE, Giovanni Battista (Giovan Battista). – Nacque a Roma il 20 febbraio 1650 da Michele, pittoredi nature morte noto come Michelangelo di Campidoglio (Epifani, [...] Flavio Chigi, per il quale eseguì ritratti di cani, cacce e altre scene digenere a partire dal 1658; anche le due dettato il giorno precedente, menziona diversi dipinti lasciati dal pittore alla sorella, fattasi monaca (una Betsabea e un «quadro ...
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GIANNETTI (Giannetto), Filippo
Gaetano Bongiovanni
Nacque "nella terra di Savoca […] distante 24 miglia dalla città di Messina" nel 1630 (Susinno, p. 172) o nel 1640, secondo un'altra fonte (Grosso [...] , che il giudice stratigoziale principe Diego Brunaccini formò a partire dal 1679 con dipinti dipittori messinesi, italiani e stranieri, vi erano due opere digenere del G. intitolate I viaggiatori assassinati e Bambocciata (La Corte Cailler). Nella ...
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LIANI (Aliani, Liano, Liagno, Llano), Francesco
Manuela Gianandrea
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza (Scarabelli Zunti, in Spinosa, 1975, p. 48 n. 3). Scarse sono le notizie sul L., la cui [...] seguito del parmense Clemente Ruta, chiamato a Napoli, come pittoredi corte, nel 1741.
Un precoce arrivo a Napoli ben di Gaspare Traversi, le cui opere di poco posteriori al 1750, cariche di umanità pietosa, di contenuto dolore, di scene digenere, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...