FABRIS, Pietro
Roberto Middione
Attivo a Napoli fra il 1756 e il 1792, fu probabilmente di origine inglese.
Mancano dati biografici più articolati e specifici; anche la sua nazionalità è attestata unicamente [...] , le varie illustrazioni di feste, tarantelle, colazioni, scenette digenere, tutte in formati ., figg. 743, 745; A. Spinosa, ibid., p. 710; U. Thieme-F. Becker, künstlerlexikon, XI, p. 170; Diz. enc. Bolaffi dei pittori... ital., IV, pp. 259-261. ...
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FRANGIPANE, Niccolò
Matteo Mancini
Figlio di Matteo, nacque forse a Padova (Brandolese, 1795) probabilmente nel secondo quarto del XVI secolo. Spesso confuso in passato con un omonimo pittore friulano [...] L'anno seguente il F. risulta iscritto alla fraglia dei pittoridi Venezia.
Nel 1597 il F. firmò e datò il cosiddetto Savorgnan, un Ritratto di un soldato e un "quadro de Buffoni", entrambi nella collezione M. Spietra. Al genere dei soggetti comici, ...
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CAMBIASO, Domenico Pasquale
Franco Sborgi
Nacque a Genova il 5 febbr. 1811 da Bartolomeo e Maddalena (anch'essa una Cambiaso), entrambi di facoltosa famiglia patrizia.
Dopo aver studiato in un primo [...] romantica di questo generepittorico - nella ricerca degli "angoli tipici", dei "luoghi da ricordare" - e quindi una lettura più intimistica del paesaggio e dell'ambiente urbano (sebbene frequentemente tendano alla scena digenere settecentesca ...
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BUSCIOLANO (Busciolani)
Francesco Negri Arnoldi
Famiglia di artisti del secolo XIX. Di essi Antonio, nato a Potenza il 15 genn. 1823 da Nicola Felice, contadino, e Anna Brienza, mostrò sin da ragazzo [...] erano rivolti ad Antonio su consiglio del pittore Domenico Morelli incaricato di affrescare quella stessa cappella. In tutte quasi esclusivamente alla pittura di figura e a scenette digenere, dando prova delle sue doti di disegnatore, ma restando ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] e con l'olio digenere intitolato La buona notte, si conserva al Museo civico di Montepulciano; e, a Livorno III, p. 1048; A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, III, Milano 1972, ...
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FACONTI, Dionigi
Cristina Giudice
Nacque a Bergamo da Francesco e da Rosa Giacomini il 9 ott. 1826 (Casassa, 1990). Si iscrisse all'Accademia Carrara di belle arti nel 1838 e iniziò gli studi di pittura [...] non solo con quadri di argomento storico, ma anche con tele mitologiche e scene digeneredi carattere intimistico, secondo decreti 1855-1899 (ms.), ad annos; A. Stella, Pittori e scultori in Piemonte 1842-1892 (catal. dell'esposizione retrospettiva ...
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EYDOUX, Leone
Cristina Giudice
Nacque a Torino nel 1829 da Siffredo. impiegato all'intendenza generale della Real Casa. La famiglia, di origine francese, era emigrata in Piemonte prima della Rivoluzione [...] di Torino.
L'E. presentò infatti ogni anno quadri di storia o scene digenere, dai toni sentimentali e intimistici, cari al gusto di (Torino 1865, pp. 25 s.), "rimproverando" al pittore, apprezzato per le scene sentimentali e moraleggianti, una scelta ...
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DATTOLI, Vincenzo
Fabiana Mendia
Nacque a Foggia il 17 ott. 1831 da Nicola e da Antonia De Meo.
Intrapresi gli studi nella sua citta, si dedicò ben presto allo studio del disegno, frequentando la scuola [...] 20 s.) annovera il D. tra i migliori pittoridi battaglia italiani, apprezzando la spontaneità dei gesti dei protagonisti, sforzano la postierla di San Gennaro; La confessione di Cavour con padre Giacomo, ecc.) e quelli digenere, forse appena ...
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GHERARDINI (Ghirardini), Stefano
Ivana Corsetti
Nacque a Bologna nel 1696 (Zani). Dalle scarne notizie fornite dalle fonti sappiamo che fu allievo e fedele imitatore del pittore Giuseppe Gambarini, [...] pittura digenere (Lanzi). Il G. raccolse questa eredità che a Bologna aveva avuto come principale esponente, nella sua forma più nobile, Giuseppe Maria Crespi. Zani, dopo aver giudicato il G. "bravissimo", lo definisce "pittoredi capricci, cioè di ...
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FONTANA, Roberto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 10 apr. 1844. Abbandonati gli studi classici, s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Brera, dove frequentò i corsi di incisione di A. Bramati e [...] oleografiche.
Fu grazie alla produzione di quadri digenere che il F., autore di soggetti storici, piccoli paesaggi e seguaci del pittore. Ebbe anche una produzione, meno nota, di incisioni all'acquaforte: tra queste sono ricordate Ritratto di donna, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...