D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] mentale del pittore in quel momento, quanto al "genere" affrontato e al suo legame con determinati prototipi (nel senso che un paesaggio risulta sempre essere più o meno "tizianesco", mentre una Sacra Famiglia, per forza di cose, "raffaellesca ...
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MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] lavoro d'équipe. In genere questa prassi diede corso a una produzione di bottega dai tratti più in Genova operarono… (1762), cc. 151-154, 199r; Id., Delle vite de' pittori, scultori ed architetti genovesi…, Genova 1769, pp. 165-173; G. Colmuto, L' ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] dagli estimatori contemporanei come uno dei migliori esempi di quel genere "per la eleganza delle sue forme e per A. Terreni, Viaggio pittorico della Toscana, III, Firenze 1803, p. 54; L. Biadi, Notizie sulle antiche fabbriche di Firenze non finite, ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia dipittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] generedi composizione realizzata con miglior risultato da Vincenzo Foppa nell'affresco del Martirio di s. Sebastiano, eseguito per la chiesa di 1482). Sembra che di questi apprendisti solo il Bevilacqua divenne un pittoredi qualche rilievo.
Nel ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] zio lo mise a bottega dal pittore parmigiano G. Bandini, attivo a Piacenza. Tra pratica di bottega ed esperienze da autodidatta la prima di uno stile elevato, conveniente alla pittura di figura, corrispondeva alla consapevolezza dei temi del genere ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] processioni, dalla "capelle et funtioni ecclesiastiche" in genere. Un agostiniano, reo d'avergli somministrato i Trovaso e nella villa di Piazzola - entrambi noti agli artisti protetti dal C.: nel primo dimora il pittore Carlo Saraceni, per la ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] l'architettura prospettica necessaria "ad ogni generedi quadri" e soprattutto "nelle teatrali Jahrhund., in Repert. für Kunst., XLVII (1926), p. 75; G. Delogu, Pittori veneti minori del Settecento, Venezia 1930, pp. 156 s.; A. Calabi, L'incisione ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] Marinetti, Settimelli, Sironi, Un omaggio a Mussolini di poeti, romanzieri e pittori, in cui Mussolini era salutato come "l' non pericolosità di questo generedi fronda fedelissima, che formava del resto l'opinione di una cospicua parte di fascisti " ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] inglese. Né questo fu l'unico invito del genere che il pittore ebbe: nel 1633 fu chiamato a Modena dagli Estensi per dipingere i ritratti della famiglia e fu quindi sollecitato a restarvi come pittoredi corte. Nel 1639 gli fu offerto un analogo ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] questo periodo dovrebbe ricondursi l'inizio della sua attività pittorica. Di fatto fra le prime opere riferibili a G. queste imprese senza tralasciare l'adempimento di incarichi decorativi di più ampio genere destinati a stendardi, alcuni sgabelli, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...