Bruegel, Pieter il Vecchio
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dei proverbi, dei giochi e del paesaggio nordico
Bambini che giocano nei vicoli del villaggio, invitati a un pranzo di nozze, contadini che [...] lui è quella di un pittore burlesco e quasi volgare. Ma chi è veramente Bruegel?
Egli rimane fedele alla visione realistica dei pittori fiamminghi (v. fiamminga, arte) e la sua invenzione consiste nell'osservare con ironia e distacco il genere umano ...
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FALCHETTI, Giuseppe
Cristina Giudice
Nacque a Caluso (Torino) il 18 giugno 1843 da una modesta famiglia artigiana: il padre, Battista, era falegname e la madre, Maria De Rossi, era di origini contadine. [...] uno studio a Torino.
La sua cultura pittorica non era però legata soltanto agli insegnamenti del maestro di Caluso: attraverso le visite assidue alla Galleria sabauda egli aveva cominciato ad interessarsi al genere della natura morta, che diventò uno ...
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DANTI, Piervincenzo
Francesco Paolo Fiore
Figlio del notaio Bartolomeo Ranaldi (Il notariato a Perugia, a cura di R. Abbondanza, Roma 1963, pp. 64, 329) e di Felice Pucciarelli, nacque a Perugia dopo [...] di architetture perugine a lui genericamente attribuiti, né dei Ragionamenti accademici datigli dal Pascoli (1732), né in genere vite de' pittori, scultori ed archit. perugini, Roma 1732, p. 23; A. Mariotti, Lettere pittoriche perugine, Perugia 1788 ...
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FISCHETTI, Odoardo
Francesca Bertozzi
Figlio di Fedele e di Maria Anna Borrelli, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; la sua nascita, avvenuta presumibilmente a Napoli, si può far risalire ad [...] età. Pittoredi storia, come lui stesso si definisce in una supplica al re nel 1818 (Borzelli, 1901, p. 106), si occupò anche di altri generi accentuare il carattere drammatico della scena.
Un altro generepittorico al quale il F. si dedicò, sempre ...
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FELICE, Simone
Laura Volpe
Sono poche le notizie sulla vita di questo incisore, originario di Roma, dove fu operoso nella seconda metà del sec. XVII (Zani, 1821). Lo Strutt (1785) lo giudica attivo [...] vedute cui fu chiamato a collaborare. Le poche incisioni a noi note lo testimoniano artista specializzato nel genere della veduta prospettica. Collaborò infatti a due raccolte di vedute edite a Roma da G. G. De Rossi ed eseguite da G. B. Falda: Nuovi ...
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BOCCIARDO, Pasquale
Ennio Poleggi
Figlio di Andrea, scultore, del quale non conosciamo opere, nacque a Genova intorno al 1710 e frequentò la scuola di G. A. Ponsonelli. Nella sua abbondante produzione [...] a Bologna, lo definisce "scultore di molta rinomanza... il miglior mobile che in tal genere s'abbiano in codesta città", , p. 113; R. Soprani-C. G. Ratti, Delle vite de' pittori, scoltori... genovesi, II, Genova 1769, p. 361; P. Zani, Enciclopedia ...
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CALIARI
Cecil Gould
Famiglia di artisti originaria della Lombardia, che si stabilì a Verona nel 1492 (Biadego, p. 108) e quindi a Venezia intorno alla metà del sec. XVI. Il fatto che ad essa appartenga [...] maschi) e Benedetto, anche lui pittore, il settimo. Furono pittori anche i figli di Paolo, Gabriele e Carletto. Gabriele, genere, essere stato più attivo. Comunque tutte le opere firmate dagli "heredes", come pure quelle di Carletto, hanno l'aria di ...
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CIARDI, Emma
Maria Cionini Visani
Figlia del pittore Guglielmo e di Linda Locatelli, nacque a Venezia il 13 genn. 1879; sorella di Giuseppe (Beppe), ebbe nella famiglia l'avvio precoce all'arte: un [...] piacevolezza del colore, peccare di monotonia e leziosaggine.
Il primo dipinto di questo genere, Villa d'Este, . 162 bis; U. Ojetti, Ritratti di artisti ital., Milano 1931, pp. 269 s.; A. M. Comanducci, I pittori ital. dell'Ottocento, Milano 1934, p ...
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BARBIERI, Paolo Antonio
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Fratello del Guercino, nacque a Cento, presso Bologna, nel 1603. Dotato di una oculatezza che si univa ad una grande rettitudine e ad una naturale [...] si dedicò al genere "minore" della pittura naturalistica, ritraendo dal vero paesaggi, oggetti di vita comune, animali , Ferrara 1783, pp. 283 s.; Pitture di Cento con alcuni ritratti e costumi de' celebri pittori centesi,Bologna 1792, pp. 34 S.; J ...
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BOSELLO, Domenico
Gino Barioli
Di famiglia dipittori, nacque a Venezia nel 1755. Già nel 1765 era nella fabbrica di porcellane del Cozzi, dove F. Parolin poté notare le sue felici disposizioni al disegno [...] .
Le opere più note del suo catalogo sono: il grande gruppo di biscuit detto delle Tre virtù e il piccolo Ritratto del curato delle con putti, leone e piccola palma. Un tema di questo genere viene fuori molto facilmente dalle incisioni in rame che ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...