CIAMBERLANO, Luca
Laura Tarditi
Nacque a Urbino probabilmente intorno al 1570-80: sono da ritenere erronee, perché non compatibili con la sua prima opera conosciuta, (1599), le date di nascita riportatp [...] genere tratte da disegni o da opere di grandi maestri (quali, ad esempio, I dodici apostoli di Raffaello, Noli me tangere del Barocci, S. Lucia di Agostino Carracci, il Silenoebbro di A. Antaldi, Notizie di alcuni ... pittori ... di Urbino, ms. [1805 ...
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CISERI, Francesco Giuseppe
Ettore Spalletti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1858 da Antonio e Cesira Bianchini. La sua educazione artistica dipende strettamente dall'attività paterna: egli fu costantemente [...] alla Promotrice fiorentina con un quadro digenere, l'Annaspo. Il suo primo di Pisa, II (1975), pp. 563-778 passim; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, p. 14; H. Vollmer, Künstlerlexikon des XX. Jahrh's, V, p. 382; A. M. Comanducci, I pittori ...
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CAGNONI, Amero (Amerino)
Irma Sylvia Arestizabal
Nacque a Milano il 16 luglio 1853. Dopo essere stato direttore di una filanda in Brianza e amministratore di una famiglia di Asti, studiò all'Accademia [...] disegnatore e colorista, dipingeva e restaurava molto bene, distinguendosi soprattutto nella tecnica del pastello. Fu pittoredigenere, di paesaggi e di interni, e soprattutto ritrattista. Uno dei quadri più apprezzati ai suoi tempi fu La figlia ...
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BOSIA, Agostino
Anna Bovero
Nacque il 15 ott. 1886 a Torino. Già nello studio del primo maestro, Giovanni Giani, aveva assistito alla metamorfosi del solenne "quadro storico", qual era inteso da un [...] Gastaldi o da un Enrico Gamba, in scena digenere trattata con minuzioso e manieroso verismo. Ma contro tali tendenze della sua cultura. In realtà, il pittore cerca di coprire una fondamentale povertà di fantasia con l'apparente ascetismo delle forme ...
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BARISON, Giuseppe
Remigio Marini
Nacque a Trieste, il 5 sett. 1853, da Francesco; studiò all'Accademia di Belle Arti di Venezia, mentre, secondo il Thieme-Becker avrebbe studiato a Vienna, discepolo [...] la sua più matura pittura digenere alla quale il B. prevalentemente si dedicò: anzi uno di questi briosi dipinti, Un dono delfidanzato,esposto a Venezia nel 1882, attirò su di lui l'attenzione della critica. Il pittore trattò un tema affine ne ...
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BEDA, Francesco
Remigio Marini
Nacque il 29 nov. 1840 a Trieste. Studiò a Vienna con Karl von Blaas: cominciò come pittoredi soggetti storici e ritrattista ma, come avvenne. anche per il concittadino [...] storica alla più libera, meno sussiegosa, e più popolaresca scena digenere. Non possiamo dire che il maestro triestino abbia raggiunto grandi
Bibl.: S. Benco, introduz. a S. Sibilia, Pittori e scultori di Trieste, Milano 1922, p. 5; pp. 4146 (per ...
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BADIASCHI, Giuseppe
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 29 marzo 1795. Nel 1810 era già allievo da un paio d'anni di Giuseppe Girardi (o Gherardi) e forse anche di G. B. Ercole presso l'Istituto d'arte [...] tre donne della corte di Alcina, L'apoteosi dei poeta). Sono evidenti nel B. i difetti dei pittoridi figura dell'epoca, Bariola (via Castello 40), a lui attribuiti o nelle scene digenere realizzate nella "rocca" dei conti Gazzola a San Giorgio ( ...
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BOLDINI, Antonio
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 14 nov. 1799. Nelle sue biografie viene costantemente riferito che studiò il disegno con un artista locale, Giuseppe Sarolli, e che poi frequentò [...] , tre si dedicarono all'arte: Pietro, nato a Ferrara il 26 luglio 1852, pittoredi tranquilli quadretti digenere (quali il Cortile rustico del Museo Boldini di Ferrara; G. Boldini mentre osserva il padreche dipinge, Pistoia, coll. sig.ra Boldini ...
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ANDREOLI, Attilio
Renata Cipriani
Nato il 7 apr. 1877 a Milano, fu allievo di G. Bertini e V. Bignami all'Accademia di Brera, dove espose per la prima volta nel 1900 Rispha che protegge i corpi dei [...] soggetti biblici e storici, si dedicò alla pittura digenere e ai ritratti. Nel 1917 vinse una medaglia d d'arte dell'Ospedale Maggiore di Milano, Milano 1956, tav. 262; A. M. Comanducci, Diz. illustr. dei pittori e incisori moderni italiani,Milano ...
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ACQUAVIVA, Vincenzo
Costanza Lorenzetti
Nato a Foggia il 5 ag. 1832, fu in un primo tempo allievo del ritrattista Domenico Caldara; passò poi a Napoli, ove, nel 1848, si iscrisse all'Istituto di Belle [...] . Nel 1850 eseguì una copia dell'Abele del Caldara, donato al comune di origine, che gli assegnò una pensione mensile fino al 1856. Fu pittore storico e digenere, buon ritrattista, ma non ebbe viva personalità. Seguì nella prima maniera giovanile ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...