LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] viva e complessa, dei valori figurativi del pittore" (M. Praz, Lettura di quadri, in Id., Bellezza e bizzarria, sguardo di donna: i "racconti di costume" di A. Banti, in Donne e giornalismo. Percorsi e presenze di una storia digenere, a cura di S. ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] direttivo. Si tratta di duecentosettantun componimenti di cui un buon terzo digenere sacro: e anche ibid., s. 3, XII (1882), pp. 269-284; Id., Di Leonardo Bagolino pittore del sec. XVI e di una sua tela esistente in Alcamo, in Arch. stor. siciliano, ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] Künstlerbiographien, 1934, p. 62; Montanari, in Bellori, II, 1672, 2009, p. 670). Le notizie sulla produzione pittoricadigenere sacro di Passeri citate dalle fonti sono state verificate nel Novecento (Hess, 1928, 1967, pp. 11 s.; Crookshank, 1964 ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] effervescenza e indigenza: poeti, pittori e aspiranti cineasti affollavano la trattoria di via Flaminia, attratti dal svolge in un’accecante Sicilia – contravviene ai consueti clichés digenere, come l’ambientazione buia e notturna. Secondo una ...
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Termine con cui si suole designare quella poetica e quel gusto che furono propri, in Italia, degli scrittori posteriori a G. D’Annunzio, raccolti per lo più intorno alla Voce; e quindi la letteratura e [...] venne assumendo, presso i suoi migliori rappresentanti, l’influsso di un gusto pittorico esercitato sull’impressionismo francese e sull’arte contemporanea in genere (parecchi frammentisti furono anche pittori o intenditori d’arte, come A. Soffici che ...
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scapigliatura letteratura Termine tratto dal titolo del romanzo di Cletto Arrighi (pseudonimo anagrammatico dello scrittore Carlo Righetti) La scapigliatura e il 6 febbraio (1861), con cui si designa un [...] seconda metà del 19° sec., tentarono, facendo capo al Piccio, una reazione alla compostezza del genere storico, in nome di un’adesione alla realtà contemporanea. Tra i protagonisti più noti, i pittori T. Cremona e D. Ranzoni e lo scultore G. Grandi. ...
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Personaggio letterario del poema Gerusalemme liberata di T. Tasso, che rinnova, con vibrazioni più intime e patetiche, quello dell'Alcina ariostesca e, in genere, il motivo della maga allettatrice, proprio [...] ispirare numerose opere in musica dallo stesso titolo, fra cui famose quelle di G.B. Lulli (1686) e di Chr.W. Gluck (1777), ambedue su testo di Ch. Quinault; e numerosi artisti, soprattutto pittori, da G.B. Piazzetta a G.B. Tiepolo, a J.-H. Fragonard ...
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WACKENRODER, Wilhelm Heinrich
Bonaventura Tecchi
Scrittore, nato a Berlino il 13 luglio 1773, ivi morto il 20 gennaio 1798. Figlio di persone agiate (il padre era un alto magistrato prussiano, la madre [...] la simpatia verso l'arte "umana, sana, forte" di Dürer e in genere per un mondo, quello medievale tedesco, che la storia seguì quasi pedissequamente il Vasari raccontando la vita di alcuni pittori italiani, erano bastate alcune aggiunte o variazioni ...
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STEIN, Gertrude
Salvatore Rosati
Scrittrice americana, nata ad Alleghany (Pennsylvania) il 3 febbraio 1874, morta a Neuilly (Francia) il 27 luglio 1946. Nel 1903 si trasferì a Parigi dove strinse amicizia [...] , trad. ital., Tre esistenze, Torino 1940, iniziò un generedi scrittura in cui l'espressione poetica si affida più alla suggestione dei pittori che formavano la sua cerchia. La conoscenza con i giovani americani di passaggio per Parigi le permise di ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] non va inteso solo nel senso che i disegni dipittori e architetti presentino progetti irrealizzabili: la dimensione utopica soltanto nel dialogato, ma nella didascalia e nel contesto in genere, quasicché a propria volta l'autore si tuffi nella ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...