DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] Morelli il D. si esercitò a lungo nello studio dal vero, assimilando allo stesso tempo l'interesse per i soggetti di storia e le ricostruzioni di ambienti esotici, generedipittura il cui mercato si era andato sviluppando a Napoli per la presenza ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] certo intorno al quale disporre una scansione degli sviluppi stilistici dell'opera del G. nel generedipittura che certo più gli fu congeniale e che ne ha giustamente decretato la fama. Il dipinto manifesta inoltre caratteristiche esecutive ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] Morassi (1929), poi in collezione Stramezzi a Crema e quindi dispersa (Morassi, 1973, fig. 35), saggio squisito di quel generedipittura che ha indotto taluni a evocare un "preimpressionismo" del Guardi.
Escluse le poche eccezioni, il decennio tra ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] complicati, improvvisando veri mosaici con tessere lignee di diversi legni e di vari formati, architettando e inventando quasi un nuovo generedipittura, colorita senza pennello e senza colori, di grande effetto impressionistico e scenografico i cui ...
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CARLONI (Carlone), Carlo Innocenzo
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle d'Intelvi, prov. di Como) nel 1686. Era fratello minore di [...] solo familiari, ma tipiche degli intelvesi, il C. si distinse in un generedipittura briosa e vivace, che richiedeva più fantasia ed estro prospettico che accuratezza di disegno. Fin dall'inizio della sua carriera si trovò ad assolvere incombenze ...
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DI GIOVANNI, Luigi
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 19 genn. 1856 da Giuseppe, incisore e pittore, e da Giuseppina Fiammetta; seguì da ragazzo gli insegnamenti del padre, dal quale apprese i primi [...] la sua prova più impegnativa nel campo della pitturadigenere storico, attualmente nella Galleria civica d'arte moderna di Torino. Nel 1887, all'Esposizione nazionale di Venezia, fu presente con Preparativi carnevaleschi. A Palermo, prese parte ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] così interlocutore.
Le fonti di questo generedi ritratto sono nella pittura contemporanea (il realismo e la pitturadigenere caravaggeschi, la ritrattistica semplice e intimista di Annibale Carracci) e nei busti romani di età repubblicana. Il B ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] tracce delle opere dell'artista a Torino, è assolutamente da escludere sia che egli fosse portatore in quella città della "pitturadigenere" (Testori, 1954)sia che egli vi fosse intorno al 1685 (Grandi, 1972). Continuando il viaggio, la prima tappa ...
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MIRADORI, Luigi detto il Genovesino
Alessandro Serafini
– Le scarse notizie sulle origini del M. non consentono di stabilire con esattezza la data e il luogo della sua nascita. È plausibile che sia [...] Vergine, si combinano con insistenze grafiche derivate dalle incisioni nordiche, mentre i conigli in primo piano mostrano il suo interesse per la pitturadigenere.
Nel 1640 il M. dipinse una grande tela per la parrocchiale dei Ss. Filippo e Giacomo ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] stranieri operanti a Roma, quali Coleman ed E. Vedder, in polemica con quella pitturadigenere, che pure figurava in contrapposizione nella stessa mostra, pittura che faceva capo a Mariano Fortuny e riscuoteva grande successo nella critica ufficiale ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...