surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] confini culturali del proprio tempo.
In campo artistico, Breton, in polemica con P. Naville, che riteneva impossibile una pitturasurrealista, chiarisce nel 1925 la sua posizione con il saggio Le surréalisme et la peinture, che fissa alcuni punti di ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] non fossero mai state.
L'importanza congiunta del Surrealismo e delle filosofie orientali si attiva come impulso primario Vie des formes, Parigi 1934 (trad. it., in Id., Scultura e pittura romanica in Francia seguito da Vita delle forme, a cura di E. ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] artisti e intellettuali ‒ come lo sarebbe stato per i surrealisti ‒, costituiva un possibile linguaggio nuovo, una nuova forma di minare alla base le regole delle arti figurative, della pittura in particolare.
Se ne accorsero, proprio in ambito ...
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illustrazione
Valerio Eletti
Le immagini delle parole scritte
Tutti da bambini siamo stati incantati dalle figure colorate che illustravano le poche parole scritte sui nostri primi libri. Ma basta sfogliare [...] disegnatori americani degli anni Quaranta con l'eleganza dell'art déco; altre che ripropongono i giochi divertenti della pitturasurrealista (surrealismo), per proseguire con quelle che nascono sul computer, o con quelle che hanno il tratto di Disney ...
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Pittore catalano (Figueras 1904 - ivi 1989). Artista tra i più incisivi del Novecento, dopo una breve parentesi nel gruppo surrealista ne fu escluso per le sue simpatie per i regimi di destra. In D. il [...]
Dopo studî burrascosi all'Accademia di Madrid, si rivolse con interesse alla pittura metafisica di G. De Chirico e di C. Carrà. Amico di Miró e Buñuel, accolto nel gruppo surrealista di Breton dal 1929, ne veniva escluso nel 1934 a causa delle ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] servirsi della f. come mezzo di espressione analogo alla pittura. Capiscuola di questo movimento, che tanta fortuna ebbe neoclassicheggianti di R. Mapplethorpe, per i set di ispirazione surrealista di S. Skoglund, per le realizzazioni grottesche di C. ...
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Pseudonimo del pittore, fotografo e regista statunitense Emmanuel Radinski (Filadelfia 1890 - Parigi 1976). Tra i protagonisti del dadaismo a New York, si trasferì a Parigi nel 1921, dove si unì agli artisti [...] a Parigi, divenendo parte della comunità artistica dada e surrealista e continuando la sua ricerca all'insegna della sperimentazione. Nel 1940 ritornò negli USA, dedicandosi prevalentemente alla pittura e, dal 1951 fu di nuovo a Parigi.
Opere ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] altri, come J.A. Whistler, Cassatt, J.S. Sargent, emigrarono in Europa.
I movimenti di avanguardia. La corrente surrealista rappresenta una costante nella pittura americana (da A.B. Davies sino a P. Blume, O.L. Guglielmi, C. Burchfield, A. Dove). A ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] cattedrale di Braga, in S. Maria di Alcobaça). La pittura assunse una connotazione propria nel 15° sec., per influenza anni 1960 sono emersi artisti di diverse tendenze, dal surrealismo, all’astrattismo al neofigurativismo (J. Rodrigo, F. Azevedo ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] Più tardi l’italiano N. Marastoni fondò la prima Accademia di pittura in Ungheria (1846). Nella seconda metà del secolo fu forte di artisti (A. Börökz, L. Révész, con un figurativismo surrealista e ironico; J. Szirtes che interpreta il mondo dei riti, ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
poetismo
s. m. [dal cèco poetism, der. del lat. pŏēta «poeta»]. – Movimento letterario e artistico cèco, fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930, i cui seguaci, fondandosi sull’ideologia marxista e rifacendosi ad Apollinaire, alla pittura cubistica...