Nell’arte figurativa, dipinti che hanno come soggetto fiori, frutta, pesci, cacciagione, o vari oggetti d’uso.
La n. si configura nell’arte occidentale come genere pittorico autonomo dal 17° sec.; queste [...] dipitturedi «cose naturali, di animali, di drappi, di strumenti», K. van Mander di ‘pitturadi fiori banchi dei mercati. La n. sembra enuclearsi proprio da queste scene digenere, che presentano anche la figura umana, così come le dipingono nei ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] i frammenti). I soggetti rappresentati (battaglie, ludi gladiatori, caccia e pesca, corse di carri, scene digenere, ecc.) sono assai varî, lo stile della pittura fluido e "impressionistico". Confronti, assai scarsi, data la rarità del tipo, possono ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] le possibilità della tecnica a figure suddipinte policrome, a una pittura a macchia, interamente basata sul colore (Gruppo Hesse), perfettamente allineata anche nei temi digenere alla decorazione dei lacunari della Tomba dei Festoni prima ricordata ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] arte e nelle Rassegne artistiche [...] manca la denominazione del generedipittura decorativa dell’osteria di Filomarino. È una pittura che chiamerei patriottica [...]. In una parete di fianco l’affresco rappresenta l’Italia ritta fra la convergenza ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] come accessorio, ma sempre sentito con straordinaria vivezza. Solo isolatamente si hanno scene, che potremmo dire "digenere" (v. genere, pitturadi), nelle quali il p. non è soltanto un accessorio, ma partecipa in modo indissolubile a costituire l ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] poté entrare in contatto con una committenza assai più interessata a un nuovo generedipitturadi quanto non fosse possibile a Venezia. Il segretario dell'Accademia di Brera, Ignazio Fumagalli, si adoperò perché l'H. potesse esporre il Pietro Rossi ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] servo che tiene giavellotti e cani da caccia al guinzaglio. In questo generedipitture funerarie rientra anche il monumento dipinto con l'immagine di un sacerdote di Artemide ad Efeso, ricordato da Plinio, attestante un' attività del maestro fuori ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] Plinio ricorda l'attività del pittore Antiphilos (v.) che avrebbe anche creato la caricatura di un certo Gryllos, dando addirittura origine a un generedipittura detto grỳlloi. Si è pensato che, poiché grỳllos significa "porco", il pittore avesse ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] ), lo si debba ritenere dipinto poco prima di tale data. Infine un ultimo dato cronologico ci è offerto dai suoi quadretti di carattere lascivo: il primo ricordo di un simile generedipittura si trova nell'Ippolito di Euripide (v. 1005 e ss.) e cioè ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Firenze da un'antica famiglia di origine pistoiese (Lanzi) nel 1727, Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con il pittore, collezionista [...] esplicò in diverse direzioni. Non gli mancarono le richieste per dipinti "di storia", il generedipittura che allora godeva di maggior prestigio. La prima di queste commissioni gli giunse da parte di lord Tilney, che fin dal 1755 loaveva incaricato ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...