MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] del pennello. Datosi perciò egli à colorire, secondo il proprio genio, non riguardando punto, anzi spregiando gli eccellentissimi marmi de gli Antichi, e le pitture tanto celebri di Rafaelle, si propose la sola natura per oggetto del suo pennello ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] antica (Becherucci), la conoscenza delle teorie di L.B. Alberti sulla pitturadi storia, e l'anticipazione, per in Villata, 1999, pp. 77 s.). L'apprezzamento per questo generedi tableaux vivants, a scena fissa, è provato dal successivo allestimento ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] letteraria ed educazione mondana (danza, recitazione, disegno e pittura, di cui si sa che a Ravenna diede saggi).
Ritornato è nella Bibl. Mazarine, mss. 4489-4494 (Cat. gén... Paris. Bibl. Mazarine, a cura di A. Molinier, IV, Paris 1892, pp. 2 s.) ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] F., a quei giorni maestro dipitturadi Isabella (la sorella minore di Matilde), prese ad amare teneramente, e i macchiaioli, in Le Arti, 1963, 8, pp. 4-7; M. Borgiotti, Il genio dei macchiaioli, Milano 1964, I, pp. 14 ss., 43-45, 339 e passim; A. ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] ; di architettura e di urbanistica, dipittura, di geografia, di demografia, di chimica, di agricoltura, di zoologia; della allora vulgatissima frenologia; di problemi dell'istruzione, di ragioneria, di banca, di moneta, di pubblica beneficenza e di ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] rivelato valido fino al romanzo: il M. partiva da un generedi cui discuteva le regole d’uso e identificava un tema Gertrude «tanta pitturadi scostumatezza e sceleraggine». Notevoli gli interventi di Tommaseo, pieno di riserve, e di G. Scalvini ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] che si manifesta nel gioco poetico dei "Motti",un generedi intrattenimento che il C. coltivò al pari del Bembo, incondizionato del significante non esitando a investire l'arte della pitturadi ragioni cosmiche quando afferma (I, 49): "E veramente ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] consuetudine cinquecentesca dei commenti apposti a poesie digenere tutt'altro che comico, alla ricchezza delle inanzi a gli occhi per pittura". è la personificazione del tradizionale procedimento logico che si illude di imporre una norma alla realtà ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] di tracciamento e di pendenza, e una concreta capacità organizzativa del cantiere. L'interesse per questo generedi pala dell'Incoronazione scriveva: "Pitturedi maniera secca e alquanto crudetta, si risentono di quelli stessi difetti che abbiamo ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] cortese digenere femminile. Raffaello stesso - per bocca di Beltrando Costabili, legato e corrispondente di Alfonso d espressive che caratterizzeranno la pitturadi Giulio Romano. "Non fece mai Giulio la più bella opera di questa, per le fiere ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...