MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] – ne coglieva con acutezza anche la distanza da una pitturadi mera descrizione. Lo scrittore rimarcava inoltre la sua singolare percorso in chiave digenere, come nel dialogo con Simona Weller, o nella presentazione alla mostra di Todi, in cui ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] , non senza ironia, d'aver inteso Le pitturedi Bologna come "mascherata risposta all'Apologia strepitosa" pratica forense (Perini, 1985; Summerscale); l'esigenza di rispettare i topoi del genere biografico, quali la "leggenda dell'artista" citata ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] ghignante, rumorosissima solitudine, dalla non facile inquadratura digenere al momento della ricezione. Il comico, issato da in compenso, il rapporto che l’attore intrattenne con la pittura. Il gesto figurativo, subalterno alla scena, a poco a ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] durante i lavori lo scoraggiò dal dedicarsi in seguito alla pittura ad affresco. A Nancy il G. potrebbe avere avuto . introduce in questi anni nei suoi dipinti: sono personaggi di "genere", ispirati alla vita quotidiana e in armonia con i soggetti ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] avesse un interesse particolare per la pitturadi paesaggio. Il contributo di Annibale al palazzetto comprendeva la genere in ampliamenti od abbellimenti di tali edifici: così incaricò Girolamo Rainaldi di intervenire sul palazzetto di Caprarola e di ...
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ZAMPIERI, Domenico detto Domenichino
Maria Gabriella Matarazzo
– Nacque a Bologna il 21 ottobre 1581 da una Valeria e da Zampiero de’ Zampieri (o Giampiero Giampieri, secondo la forma centroitaliana) [...] affaccendate in occupazioni umili, digressioni digenere che il pittore avrebbe abbandonato con detto il D., in L’ideale classico del Seicento in Italia e la pitturadi paesaggio (catal.), a cura di C. Gnudi - G. Bazin, Bologna 1962, pp. 72-124, 381 ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] discorsi politici a cura di M. De Rubris, I, Firenze 1931, pp. 533-539), in cui condannava le rivoluzioni in genere e quella del '21 pitturadi paesaggio piemontese (Effetto di tramonto sul monte Cenere, Torino, Galleria d'Arte Moderna; Il castagno di ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] . Metafisico e a tratti surreale, ispirato dalla pitturadi Ligabue e di Magritte e suggestionato dalle architetture della 'città ideale' di Sabbioneta, Strategia racconta la storia di Athos Magnani figlio (Giulio Brogi) che, tornato al paese ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] di Polignac che visita la basilica di S. Pietro (1730, Parigi, Louvre), rappresentativo di un altro genere , I, Paris 1773, pp. 13, 132; C. Carasi, Le pubbliche pitturedi Piacenza, Piacenza 1780, pp. 128 s.; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia ...
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ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] risale la Congiura di Catilina (Firenze, Museo di Casa Martelli), apice classico della sua pitturadi storia; e alla stessa fase vanno ascritti alcuni dei suoi più importanti fogli incisi, tra i quali si possono citare l’audace Geniodi Salvator Rosa ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...