FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Roma e sostenuti invece dai prelati spagnoli e in genere da coloro che meno erano legati alla Curia), si architettura gesuitica, Roma 1955, ad Indicem; F. Zeri, Pittura e Controriforma. L'arte senza tempo di Scipione da Gaeta, Torino 1957, pp. 44-61; ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] 'evidenza e la plastici tà della pittura contemporanea, e per un altro verso ti appare come una trama di meravigliose fantasie e di labili sogni.
Quel tono di suprema misura, di moderata letizia e di sorridente saggezza, quell'atmosfera illuminata da ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] alle ulteriori prove che egli avrebbe saputo dare di lì a poco nel genere del ritratto «ufficiale» ed encomiastico.
Fin ». Nel 1500, a causa di un’offesa subita da un funzionario della corte, decise di abbandonare la pittura e solo sei anni più tardi ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] nell'anticamera della duchessa. Per portare avanti queste opere dipittura (che si badi bene egli "fa depinzere", cioè di organizzatore e di "regista". Sul piano locale l'attività del B. a Milano è fondamentale per gli sviluppi lombardi e in genere ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] l'importanza della pittura e della di sovrapposizioni, di equivoci, di usi impropri di categorie. Altro Leitmotiv di questa trattatistica è rinvenibile nelle finalità attribuite alla poesia, o all'arte in genere, oltre alla definizione dei mezzi di ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] robbiana' costituì, in un certo qual modo, l'equivalente scultoreo di ciò che in pittura è il mosaico: rendeva le immagini e le loro cromie durevoli e decorative offerte dalla terracotta invetriata: genere che stava ottenendo un rapido successo e ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] sarebbe stato logico aspettarsi per un impianto del genere, di ingresso convesso e di raccordi mistilinei. La facciata, che rimanda a Portici, e della biblioteca pubblica e delle accademie dipittura, scultura e architettura, per i quali redasse, ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] a San Quirico d'Orcia, dove riprese certi tentativi dipittura già iniziati a dodici anni. A Firenze frequentò il ormai la distanza aveva chiarito la reale natura e la collocazione del "genere" Saggioe prosa d'arte (in Immagine, II[1949], n. 11 e ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] 1950/1985, Progetto Antonioni (1988-1993). L'opera di M. A., ed. francese a cura di C. di Carlo, 5° vol., Rome 1992; G. De Vincenti, M. A. e la pittura del secondo dopoguerra, in Id., Il concetto di modernità nel cinema, Parma 1993; A. Robbe-Grillet ...
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VITTORIA, Alessandro
Luca Annibali
Nacque a Trento intorno al 1525, in base a quanto è possibile indurre dalla notizia della sua morte, avvenuta il 27 maggio 1608 all’età di 83 anni (Avery, 1999c, p. [...] firmati ma stilisticamente affini, di cui uno con l’autoritratto. Nel complesso si tratta di un genere che Vittoria coltivò in età ovvero le due cariatidi raffiguranti l’Architettura e la Pittura. Esse furono comunque messe in opera soltanto nel 1603 ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...