MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] a coltivare il disegno e la pittura, esercitandosi alla scuola di nudo dell’Accademia di belle arti, ma dimostrando soprattutto una oltre alle difficoltà di corrispondere agli ideali etici e professionali del padre, viene ricordato in genere che il 17 ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] Pascoli (in catal., 1981, p. 400) testimonia di una mostra del genere tenuta con grande successo in S. Salvatore in in America, XXXII (1944), pp. 8 s., fig. 4; V. Martini, Pitturedi S. C. a Taggia e a Porto Maurizio, in Riv. Ingauna e Intemelia, IV ...
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NELLI, Ottaviano
Maria Rita Silvestrelli
– Figlio di Martino, nacque con tutta probabilità a Gubbio intorno al 1370. Finora non è dimostrata la sua discendenza dal pittore Mello da Gubbio (Santi, 1979, [...] una ben organizzata bottega, atta a far fronte a ogni generedi incarichi anche impegnativi e prestigiosi, come l’esecuzione del il 1417 e il 1422 fu a Urbino, dove firmò le pitture murali con la Madonna della Misericordia nell’edicola fuori porta S. ...
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VACCARO, Lorenzo
Augusto Russo
– Nacque a Napoli, da Domenico e da Candida Morvillo. Primaria fonte biografica, Bernardo de Dominici (1742-1745 circa, 2008, p. 888) lo dice nato il 10 agosto 1655; tuttavia [...] di Cesare Ripa (González-Palacios, 1984, I, pp. 260 s., che ha evidenziato una prossimità con la pittura opera incline a un gusto già quasi rococò, rispetto ai presupposti devoti di questo generedi manufatti (E. Catello - C. Catello, 2000, p. 78).
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] l'uso sapiente delle luci nelle raffigurazioni di interni, genere nel quale il pesarese eccelse in D., in Boll. d'arte, VI (1927), pp. 291304 (poi in Piaceri della Pittura, Venezia 1960, pp. 150-57); Id., La raccolta Checcucci, in Vita artistica, II ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] occupandosi anche di artisti stranieri. A queste cronache attinse per il volume Scultura e pittura d'Oggi. Ricerche di C. B attribuiva alle arti minori e applicate. Questa rivista, l'unica del genere in Italia per oltre un decennio, anche se fu tra le ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] i due trattati Sopra l'architettura (1756)e Sopra la pittura (1762).
Nel primo egli riprendeva le idee del suo maestro acutamente lo stile, più conforme al geniodi Ovidio e di Lucano che non a quello di Virgilio, per le tendenze proprie del ...
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NARDO di Cione
Daniela Parenti
NARDO di Cione. – Nacque a Firenze intorno al 1320. Ebbe tre fratelli, anch’essi impegnati nelle arti: Andrea detto l’Orcagna, Matteo e Jacopo.
Il nome di Nardo compare [...] trovano posto in genere in margine alla biografia di Andrea Orcagna. Fondamentale s., 111, 333, 337; A. Chiappelli, Di una tavola di Taddeo Gaddi e di altre antiche pitture nella chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, in Bullettino storico ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] la pittura d'ambiente, per la denuncia, tinta di moralismo, di figure e viluppi di eventi segnati da una forte carica di negatività; quadro dei tentativi di rinnovamento del genere dopo la grande stagione manzoniana, nella direzione di quel romanzo ...
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NICCOLÒ (Nicolò) di Liberatore, detto l’Alunno o Niccolò Alunno o Niccolò da Foligno
Mauro Minardi
Si ignora la data di nascita di questo pittore, originario di Foligno, figlio di Liberatore di Giacomo [...] di pala quadra nella produzione dell’artista, che avrebbe poi continuato a prediligere per lo più il genere artistici di Foligno. Le pitturedi N. Alunno in S. Maria in Campis, Firenze 1884, pp. 11 s.; U. Gnoli, Arte retrospettiva: la «Pietà» di N. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...