FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] piacere di coltivare la poesia latina, lasciato, sembra, in una fase più matura, per dedicarsi interamente al genere e anodino. Anche se difetta di quel vigore di pensiero e di quella capacità dipittura viva di caratteri e passioni che è propria ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] letterario in genere, in funzione di una "civiltà", non solo di una letteratura. In questa direttiva concepì un concetto di tradizione di una vera e propria estetica, gli eterogenei materiali costituenti il cosiddetto Trattato sulla pittura,con ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] di chiarezza critica e teorica dell'A. emergono dall'analisi dei caratteri dell'opera italiana (da lui indicata come modello del genere singole arti (pittura, scultura, poesia, musica, ecc.), mentre acquista rilievo lo "strumento" di cui ogni singola ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] sono i suoi Della novella poesia, cioè del vero genere, e particolari bellezze della Poesia italiana libri tre, Verona infine un'altra opera del B. intorno a soggetti di poetica e d'estetica: Se possa più la Pittura o la Poesia, stanze, s.l. né d ...
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ONOFRI, Vincenzo
Paolo Parmiggiani
ONOFRI, Vincenzo. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore specializzato nella plastica fittile, documentato a Bologna tra il 1493 e il [...] di sette figure in terracotta policroma, il Compianto si inserisce nella tradizione iconografica del genere 1666, pp. 126, 136, 170, 175, 639; C.C. Malvasia, Le pitturedi Bologna (1686), a cura di A. Emiliani, Bologna 1969, pp. 88 s. (88/34-89/1-2), ...
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PREVITALI, Andrea
Antonio Mazzotta
– Figlio di Martino, nacque probabilmente a Brembate di Sopra, in Val Brembana, dove la famiglia del padre si era trasferita sul finire del Quattrocento.
I Previtali [...] prova nel campo del ritratto è indicativa di una propensione per il genere – come già registrato da Ridolfi ( , pp. 132-148, II, pp. 436-480; A. Ballarin, Pittura veneziana nei Musei di Budapest, Dresda, Praga e Varsavia, in Arte veneta, XXII (1968), ...
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RUSTICI, Francesco detto il Rustichino
Annalisa Pezzo
– Nacque a Siena da Vincenzo e da Pompilia Landi e fu battezzato il 20 aprile 1592, padrino il pittore Anselmo Carosi (Bagnoli, 1980, p. 186). Sulla [...] romano, nel momento di massima diffusione di questo genere. In particolare la Morte di Lucrezia ne segna Il Cinquecento e il Seicento, in G. Chelazzi Dini - A. Angelini - B. Sani, Pittura senese, Milano 1997, pp. 433 s., 457; R. Spinelli, F. R. e ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] di pietà, ritenuta la sua migliore nel genere (Noè, 1984: esemplari di entrambe a Bologna, Museo civico archeologico) - e la rivendicazione di 1778, pp. 47-51; C. Carasi, Le pubbliche pitturedi Piacenza, Piacenza 1780, p. 91; G. Fantuzzi, Notizie ...
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UBALDINI, Domenico detto il Puligo
Alessandro Nesi
– Nacque a Firenze nel 1492 dal fabbro Bartolomeo di Domenico e da Apollonia, figlia dell’orafo Antonio di Giovanni. Queste sono le notizie biografiche [...] ripropone la fisionomia di quello nella già citata tavola della Palatina (n. 18).
Soggetti di questo genere erano certo (1492-1527). Un protagonista dimenticato della pittura fiorentina (catal., Firenze), a cura di E. Capretti - S. Padovani, Livorno ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] genere per espunzione o attingendo dalla fluida e complessa congerie degli anonimi belliniani; mentre l'attività precedente al 1500, priva o quasi di 260-263; P. Fortini Brown, La pittura nell'età di Carpaccio. I grandi cicli narrativi, Venezia 1992, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...