MEDAGLIONE
L. Breglia
Il vocabolo, derivato senza una precisa connessione di significato dal termine medaglia, indica, nel suo più largo senso, un disco con rilievi; può essere quindi applicato a varie [...] tipologia interessi particolari e di individui singoli. Nella coniazione di età romana iniziative di tal genere non hanno luogo, né cioè, rispetto alla ripresa di tipi e schemi da monumenti differenti già realizzati nella pittura o nella plastica, e ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] generedi attività figurativa, intensificandosi nella produzione di statuette, di sarcofagi e di urne di pietra e di 179 ss.; R. Bianchi Bandinelli, Clusium. Le pitture delle tombe arcaiche, in Monumenti della pittura antica in Italia, I, i, Roma 1939 ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA
H. Comfort
Il termine "terra sigillata", che non risale ad alcuna fonte antica, viene usato da molti archeologi per indicare una varietà di [...] della manifattura v. aretini, vasi). L'impiego dipittura per motivi decorativi è eccezionale. Il problema di produzione, non esercitava pressione alcuna sui ceramisti per il mantenimento di un alto livello di espressione artistica. Questo generedi ...
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RODENWALDT, Gerhart
U. Hausmann
Archeologo, nato a Berlino il 16 ottobre1886, morto a Berlino il 27 aprile 1945.
Dopo aver studiato archeologia classica, filologia e storia dell'arte nelle università [...] xxxii, 1917, p. i ss.). Con il suo articolo sulle pitturedi Briseide della Casa del Poeta Tragico e sull'Iliade Ambrosiana (Röm. romani il R. ampliò le sue ricerche sull'arte romana in genere. Già in Kunst der Antike, Hellas und Rom (1927; 19302 ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (v. vol. iii, p. 45 ss.)
Ph. Bruneau
Nell'isola, dominata dal monte Cinto (112 m) sono proseguiti gli scavi della Scuola francese.
Topografia. - Nel 1960 [...] che la compongono una sola possiede una corte a peristilio di un genere unico a D.: su dei sostegni di pòros (alti m 1,37), tra i quali si mutila non identificata, Hermes; è l'unico mosaico di D. con tre figure.
Pitture. - A D. i fregi a soggetto ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] n. 1990). Ciò che rende questo generedi t. più simile all'arazzo, è il fatto che vi si trovano riprodotti quadri famosi. Una eco di questo uso si può scorgere nei motivi ornamentali frequenti nelle pitture parietali romane classificate al cosiddetto ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] essere per metà uomo e per metà caprone, in generedi piccola statura; suoi genitori sarebbero stati Hermes e la in Jahrbuch, lxx, 1955, p. 167 ss., fig. 11-18. Pitture pompeiane: con le ninfe: Anderson, 23443. Dioniso e Ariadne: Anderson, 23418 ...
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Vedi IUVAVUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVAVUM
L. Eckhart
(altre forme Iuvaum, Iuavum, Iuaum). − Città dell'Austria, odierna Salisburgo, già centro romano della provincia del Noricum. Il nome celtico (?) [...] generedi tegole piatte, ma di vòlte a crociera su pilastri. Blocchi di edicole con rilievi testimoniano l'esistenza di .
Nella pittura parietale si nota, durante i primi due secoli, la dipendenza da modelli italici. Il fondo nero di una parete ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] riproduzione (pittorica?) della morte di A., del generedi quella che ha ispirato il pittore di un'anfora àpula della romain, Parigi 1929, t. XI-i; G. E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, Milano 1929, p. 62 ss.; Rostovzev-Brown, Excavations at ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] e gli o. a disco con rappresentazioni figurate a smalto ed altri tipi con pendenti di forme più o meno geometriche, in cui l'amore per lo smalto ed in genere per il colore così come la particolarità della decorazione in filigrana, denunziano l'età ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...