AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] Francia, dove in genere si preferivano chiese a navata unica. Anche l'antica chiesa di Saint-Pierre venne 19, 1938, pp. 149-168; R. Longhi, Viatico per cinque secoli dipittura veneta, Firenze 1946, p. 44; id., Calepino Veneziano XIII: ancora del ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] Bishopsgate. Le aggiunte, in genere, prendevano la forma di navate laterali o di cappelle che si estendevano al di là della navata e a L. non rimane effettivamente nulla della pittura parietale di epoca romanica. Per quel che riguarda questa tecnica ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] 189; C. Segre Montel, F. Zuliani, La pittura nell'Abbazia di Nonantola. Un refettorio affrescato di età romanica, Modena 1991; L. Speciale, Montecassino e in un tonario di Nonantola che deriva da un modello di Reichenau. Ma, in genere, i teorici ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] una decorazione a pitture, archi intrecciati e maioliche, e il c. di S. Clemente a di Carlo Magno, nelle fonti le segnalazioni di c. si fanno più frequenti; anche in questo caso tuttavia esse citano solo i manufatti più ricchi e preziosi e in genere ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] a modi derivati dal mondo bizantino od orientale in genere, a quelli più direttamente legati al mondo germanico consistenti, la problematica delle origini e dell'esistenza di una pittura beneventana con sue proprie peculiarità già nella seconda metà ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] Gauthier, 1969). La commissione delle pitture fu infatti affidata e conclusa nell'intervallo di tempo che intercorse tra la accentuare le ombre. Vennero così creati una tecnica e un genere nuovi: gli smalti 'su preparazione' (su disegno preparatorio ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] di Borgogna e conte di Fiandra, commissionò due opere di questo genere allo scultore Jacques de Baerze per la certosa di Joos Waytop fu pagato per la pittura delle ante di un polittico destinato alla gilda dei tessitori di lana (De Potter, 1886-1887; ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] tratta di affreschi di carattere votivo - in genere la Vergine con il Bambino o figure di santi nord della stessa chiesa, in cui si riflettono temi della pittura lombarda tra Lodi (Maestro di S. Bassiano a Lodi Vecchio) e Milano. Nell'ultimo quarto ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] gli spazi frammentati a disposizione, con il tipo di committenza, in genere privata, e con l'uso molto spesso .s., 12, 1973, pp. 71-84; P. Vivarelli, Pittura rupestre nell'alta Basilicata. La chiesa di S. Margherita a Melfi, MEFR 85, 1973, pp. 547- ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] padane di torri nolari occidentali risultano in genere connesse a una cupola e prive di sostegni gli scarsi esempi duecenteschi della pittura monumentale si possono citare la figura di S. Cristoforo nel duomo e gli affreschi di S. Giovanni in Canale ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...