FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] nel suo testamento del 1570, Orazio iniziò un nuovo generedi dipintura con boschi "a grottesche", in cui rafforzando il notevoli lavori per il granduca e fondò una scuola dipitturadi maiolica. Nel periodo 1587-91 Flaminio risulta essere nuovamente ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] di uomini selvaggi, grifoni, delfini, ecc. (disegni di Giulio Romano ci permettono forse di visualizzare questo generedi Schools, London 1961, pp. 513-21; P. Bianconi, Tutta la pitturadi C. Tura, Milano 1963; E. Riccomini, C. Tura, Milano 1965 ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] ", presuppone un interesse per l'iniziale maniera di questo, per le scene digenere, realizzate tuttavia "con più diligenza e fine Mancini riferiva al fratello gli incoraggianti esiti dell'esposizione dipittura a S. Giovanni Decollato (ibid., pp. 132 ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] Bit inostrannich chudožnikov v Rossii (Il generedi vita degli artisti stranieri in Russia), Karpovic, Isaakjevskij Sobor (La cattedrale di S. Isacco), Leningrad 1965, pp. 70 s.; F. Bellonzi, La pitturadi storia dell'Ottocento italiano, Milano ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] confronti di quelle tematiche digenere, squisitamente realistiche eppure sottilmente intessute di sottotesti continuo dell'influsso di Orazio Gentileschi sembra aprirsi a una nota d'interesse, non isolata, per la pitturadi Giovanni Lanfranco; il ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] per le scene digenere lo portò, nel periodo della maturità, a realizzare numerosi dipinti di piccolo formato quali, (1707-1769), Vicenza 1988 (con ulteriore bibl.); M. De Re, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, II, pp. 718 s. e ad ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] usava con la stessa perizia dell'olio, due tele di "genere" appartenenti alla collezione dell'avvocato Giacomo Mancini.
Con dei nuovi clienti, le cui predilezioni in fatto dipittura differivano notevolmente dal gusto degli ecclesiastici, al quale ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] romane il M. affrontò anche soggetti "digenere", realizzando tele come La burla del Piovano (2001), pp. 11-18; A. Buccheri, L'architettura delle nuvole tra teatro e pittura: Ludovico Cigoli e G. da San Giovanni, in Proporzioni, n.s., IV (2003), ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] delle chiese e d'altri luoghi pubblici di Bergamo, Vicenza 1774, p. 21; Id., Le pitture, sculture ed architetture della città di Rovigo, Venezia 1793, p. 13, P. Brandolese, Del genio de' Lendinaresi per la pittura..., Padova 1795, p. 24; G. Moschini ...
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PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] di fronte ai purismi emergenti. In particolare la pitturadi destinazione sacra testimonia la sua crisi, partecipe di dipinti con pentole di rame e Carlo Volpe giudicò il nostro maestro nel «genere», «di forte tempra e di spiccatissima originalità» ( ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...