BOVA (Bovi), Mariano (Marino)
Fabia Borroni
Figlio di Francesco Antonio e di Caterina Dieni, nacque a Scilla l'8 dic. 1757. Allievo a Napoli del pittore De Dominicis (forse Giuseppe) e poi dello scultore [...] pittura: ne diede prova incidendo "sul rame col bulino dei graziosi alfabeti" (Paparo) - che non ci sono noti - e una Veduta della spiaggia di Fiumicino (1780, da disegno di per lo più ritratti e scene digenere) fu condizionata dalle preferenze del ...
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EYDOUX, Leone
Cristina Giudice
Nacque a Torino nel 1829 da Siffredo. impiegato all'intendenza generale della Real Casa. La famiglia, di origine francese, era emigrata in Piemonte prima della Rivoluzione [...] delle commissioni per l'ammissione ai corsi dipitturadi Gaetano Ferri e Andrea Gastaldi; nel 1870 per quello di Gastaldi; nel 1872 e nel 1873 fu nelle commissioni per la scuola dipittura e per quella di disegno di figura, nel 1874 solo per quest ...
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DATTOLI, Vincenzo
Fabiana Mendia
Nacque a Foggia il 17 ott. 1831 da Nicola e da Antonia De Meo.
Intrapresi gli studi nella sua citta, si dedicò ben presto allo studio del disegno, frequentando la scuola [...] la postierla di San Gennaro; La confessione di Cavour con padre Giacomo, ecc.) e quelli digenere, forse appena storico (catal.), Firenze 1973, pp. 36 s., 67, 358 s.; Storia della pittura ital. del l'Ottocento, Milano 1975, II, p. 60; III, p. 218 ...
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FONTANA, Roberto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 10 apr. 1844. Abbandonati gli studi classici, s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Brera, dove frequentò i corsi di incisione di A. Bramati e [...] oleografiche.
Fu grazie alla produzione di quadri digenere che il F., autore di soggetti storici, piccoli paesaggi e 'intonazione intimistica e accentuatamente sentimentale che risente della pitturadi T. Cremona, caratterizza la produzione del F., ...
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BECCADELLI, Antonio
Ornella Francisci Osti
Silvia Meloni
Le sole notizie biografiche su questo pittore bolognese del sec. XVIII si possono ricavare dagli Atti dell'Accademia Clementina, ai quali evidentemente [...] 28, 29), senza però avanzare subito un'attribuzione precisa. Si tratta di due "scene digenere" presso i principi Hercolani-Fava-Simonetti di Bologna, di un Ballo campestre e di una Scena campestre presso E. Modiano (poi Santoli), in cui lo Zucchini ...
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CAPELLAN, Antonio
Bruno Passamani
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo incisore veneziano, la cui data di nascita al 1740, generalmente accolta, va arretrata, accogliendo l'osservazione [...] ,Diana ed Endimione,La scuola di disegno,Scene digenere; dal Piazzetta, Interno di cantina con soldati,Scena galante del C. resta soprattutto legata alle imprese di riproduzione dipitture e sculture famose conservate nelle collezioni private, ...
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GHERARDI, Giuseppe
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Firenze nel 1788 da Pietro e Angela Corsi (Pittaluga, p. 40).
Scarse sono le notizie sulla formazione di questo pittore, avvenuta certamente nell'orbita [...] più tardi, un tono quasi monocromo. Soluzioni di questo genere derivavano al G. dalla tradizione del vedutismo toscano , e di garantire l'acquisizione, da parte di un mercato più ampio, dei generi cosiddetti minori quali la pitturadi paesaggio e ...
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FERRIGNO, Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Maiori (Salerno) il 22 dic. 1863 da Vincenzo e Maria Giuseppa Pisani. Dapprima autodidatta, ebbe poi come maestro G. Di Chirico, pittore lucano trasferitosi [...] genere, paesaggi e marine: al 1900 risale la personale svoltasi nella galleria Webendoerfer; nel 1902 è presente nella collettiva di belle arti e arti industriali, della cui commissione artistica faceva parte; nel 1903 realizzò una mostra dipittura ...
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DEPOLETTI (de Poletti), Francesco
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Nacque a Roma il 25 apr. 1779.
Rivelò ben presto una felice disposizione per le belle arti e, di ingegno versatile, si dedicò con [...] specializzò nella pitturadi paesaggio, riportandone di applicazione risultarono molteplici e il proliferare delle botteghe romane specializzate nel mosaico minuto costituisce una conferma dell'apprezzamento tributato dai contemporanei al nuovo genere ...
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BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] qualche volta l'aveva manifestato anche nei suoi dipinti digenere (si vedano la Mandria sperduta del 1881, 1933;R. Buscaroli, La pitturadi paesaggio in Italia, Bologna 1935, pp. 499 s.; V. Pancotti, Nel centenario della nascita di S. B., in Strenna ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...