GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] ambedue, in particolare nel genere della ritrattistica alla moda di cui divennero specialisti, contarono . 295-325; A. Colombi Ferretti, Pitturadi oggetti nella bottega del Guercino, in La Pinacoteca civica di Cento, Bologna 1987, ad indicem; D ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] postume di una giovinetta (Napoli 1868), il D. ritornò al genere preferito -81, E. Cione, Napoli romantica, Napoli 1957, ad Ind.; S. Ortolani, G. Gigante e la pitturadi paesaggio a Napoli..., Napoli 1970, pp. 2, 74, 78. 80 s.; 104, 121, 141, 149 ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] contemporanea raccolse contributi di numerosi collaboratori anche stranieri su argomenti di ogni genere: musica, teatro, il 26 apr. 1977.
Fonti e Bibl.: R. Melli, La pitturadi M. Mancuso G., introduzione di M. Recchi, Roma s.d. (ma 1930); Id., Vita e ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] svolgono piccole scene digenere.
Rientra nel ruolo affidato agli edifici di interesse collettivo nella primo Novecento, II, Genova 1987, pp. 357 s., 374; M. Bartoletti, in La pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1989, p. 736; E. Gavazza - F. ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] In seguito al successo ottenuto al concorso dipittura figurativa per il Pensionato nazionale di belle arti con sede a Roma, marinai, presentati assieme a dipinti e acquerelli di soggetti digenere alle esposizioni nazionali e internazionali (Monaco, ...
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LUZZO, Lorenzo (detto Morto da Feltre)
Laura Di Calisto
Nacque probabilmente a Feltre intorno al 1485 da Bartolomeo, medico chirurgo documentato a Zara dal 1475, padre anche del "clericus" Giovanni, [...] possibile rintracciare grottesche che giustifichino una sua predilezione per questo genere pittorico. Né può essere riferita al L. la notizia L., a quella data fortemente influenzata dalla pitturadi Bartolomeo Montagna. Il polittico comprendeva in ...
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CRESPI CASTOLDI
Marco Bona Castellotti
Famiglia di pittori, operosi nel sec. XVII.
Anton Maria, detto il Bustino dal luogo di nascita Busto Arsizio, nacque secondo il Bondioli (1940) nel 1598, ma la [...] che testimoniano di un'attività di Antonio come pittore digenere.
Di Benedetto sono ignote le date di nascita e di morte anche 4.4 [secolo XVII]: Nota delle pitture più belle che sono nella chiesa cattedrale di Como [descrive anche altre chiese] P ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] digenere), senza emigrare come Sebastiano Galeotti o Giuseppe Grisoni; poco più anziano di Stiavelli, L'arte in Valdinievole, Firenze 1905, p. 92;M. Marangoni, La pittura fiorentina nel "Settecento", in Rivista d'arte, VIII(1912), pp. 79 s., ...
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GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] a una borsa di studio messagli a disposizione dal Comune di Trieste, prese a seguire i corsi di O. Politi e L. Lipparini, maestri che lo indirizzarono al genere storico e lo educarono a una maniera legata nel rigore della pittura romantica ma al ...
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ELENA, Giuseppe
Gianluca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Codogno (Milano) il 2 luglio 1801. Abbandonò per la pittura gli studi in seminario. Entrato a Brera probabilmente già ventenne, è dubbio che [...] preferenza dell'artista, che già emerge dal complesso dell'opera grafica, per soggetti di vita cittadina e per la veduta digenere, resi, al di là di un certo gusto di maniera per il pittoresco, con vivace interesse per i nuovi aspetti della realtà ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...