FIORONI, Luigi
Alberta Campitelli
Figlio di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque a Roma, come documentato dall'atto di battesimo della parrocchia di S. Andrea della Valle datato 7 genn. 1793. Non trova [...] 'anno successivo ottenne un discreto successo con due quadri digenere, L'intemo di un casolare d'inverno con villici e fuoco e P.E. Visconti, Le stagioni e i mesi dell'anno, pitturedi L. F...., Roma 1832; C. Falconieri, Rivista delle opere ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] romantico del quadro devozionale e di quello digenere troubadour che, contemporaneamente, a I (1921-22), pp. 78-90; Id., L. G. pittore, Torino 1924; E. Cecchi, Pittura italiana dell'Ottocento, Roma-Milano 1926, pp. 16 s., tavv. 21 s.; F. Hermanin, L ...
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D'ASARO, Pietro
Gioacchino Barbera
Nacque a Racalmuto (Agrigento) intorno al 1579, dato che in un rivelo, redatto il 25 nov. 1636, il D. dichiara di avere 57 anni (Demma, 1984). Fu detto il Monocolo, [...] gusto narrativo e da notazioni realistiche e di "genere" di indubbia qualità.
Fonti e Bibl.: Per 256-258; Id., P. D. "Il Monocolo di Racalmuto" (catal.), Palermo 1984; U. Mirabelli, La pittura brutta di P. D.: il disordine della fantasia, in Sicilia ...
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JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] corsi delle materie scientifiche all'Accademia di belle arti.
Specializzatosi nel genere animalista, lo J. dedicò le prime essenziali dell'arte di Gaetano che, a differenza dei fratelli scultori, si dedicò alla pitturadi paesaggio, prediligendo ...
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CASTAGNOLA, Gabriele
Franco Sborgi
Nato a Genova il 14 dic. 1828 da Emanuele e da Maria Cuola (Genova, Arch. dell'Acc. Ligustica di belle arti, filza Notizie sugli Accademici di merito), frequentò i [...] ).
Deve probabilmente attribuirsi all'ambiente toscano - almeno in gran parte - la ripresa della tematica di "genere" insieme con quella della pittura "di affetti", che procede a partire dal 1865 (con Odo i suoi passi, ubicazione ignota, esposto ...
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LUCINI, Antonio
Micaela Mander
Allo stato attuale degli studi, non si hanno notizie documentarie circa la data di nascita, comunque collocabile nella seconda metà de XVII secolo, e i nomi dei genitori [...] s.; C. Geddo, Collezionisti e pittori digenere nel Settecento a Milano e nel Lombardo-Veneto, in Da Caravaggio a Ceruti( (catal., Brescia), a cura di F. Porzio, Milano 1998, p. 108; S.A. Colombo, in Pittura a Milano dal Seicento al neoclassicismo, a ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] servizio del conte Antonio Maria Borromeo, in qualità di maestro dipittura dei suoi figli. Per ragioni stilistiche si fa risalire casi effetti di grande eleganza.
Perduti i quadri digenere (l'unica prova superstite, di buon livello qualitativo ...
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GRIMANI, Guido
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 21 dic. 1871, quinto e ultimo figlio di Francesco e di Maria Cadorini. Il padre, originario di Parenzo in Istria, di professione contabile, amante delle [...] il G. in quegli anni cominciò a praticare la pitturadi paesaggio, preferendo come soggetto il mare, predilezione che eppure partecipe del momento di vita che viene rappresentato: il G. evitò sempre le facili scene digenere, in una tensione verso ...
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GRADI (Grady), Luigi Napoleone
Sergio Cortesini
Nacque il 26 sett. 1860 a Santa Cristina, presso Pavia, da Giuseppe e da Emilia Bianchi.
Nel 1870 la famiglia viveva già a Milano, in corso Concordia [...] di figura (Pensosa) e tre quadri digenere (Bel mattino, Nel parco e la scena settecentista di Ritrovo d'amore), tutti di fraterna; fu il suo consulente per la collezione dipittura esposta nella villa di Varese. Un altro esempio per misurare la ...
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FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] esercitò lungo l'arco di una attività trentennale una costante adesione al genere pittoresco, associando ai dipittura dell'accademia di belle arti di Bologna, si trasferì a Firenze, negli stessi anni, specializzandosi nel ritratto e nella pitturadi ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...