DIOFEBI, Francesco
Stephen Paul Fox
Nacque a Narni (prov. di Terni) il 14 giugno 1781 da Carlo e da Caterina Stinchelli. Arrivato a Roma nel 1800, iniziò lo studio della pittura presso Vincenzo Ferreri, [...] Il monastero di Narni, una Scena digenere nell'interno del Colosseo (Hartmann, 1978, p. 63) e l'Interno di S. Giovanni 1989), e un quadro di Pifferai di fronte a S. Cosimato, in un ufficio del municipio di Narni.
Accanto alla pittura il D. coltivò ...
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BONZI (Bonci, Bongi, Bonsi), Pietro Paolo, detto anche Pietro Paolo Gobbo, il Gobbo dei Carracci, il Gobbo dei Frutti
Fabia Borroni
Nato a Cortona verso il 1576, era figlio d'un falegname; l'appellativo [...] così al genere della natura morta che gli fu peculiare (e che, oltre a indirizzare i critici verso un'interpretazione in senso caravaggesco, gli fece poi attribuire a catena opere consimili), mentre contemporaneamente trattava la pitturadi paesaggio ...
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CARELLA, Domenico Antonio
Oreste Ferrari
Figlio di Giuseppe e di Laura Agrusta, nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) tra il 1716 e il 1723, in una famiglia colà residente da circa un secolo (cfr. [...] , tra gli altri) con scene bibliche, storiche e digenere nel palazzo ducale dei Caracciolo a Martina Franca; del Conte-G. Doria, Retrospettiva dei Carelli, in VIMostra naz. dipittura contemp. "Maggio di Bari" (catal.), Bari 1956, pp. 57-61, 70; ...
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MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] il M. mostrò una decisa predilezione per il paesaggio, genere che avrebbe coltivato con passione sino alla fine della . 1933, p. 2; A. Rossi, Postuma di Malvano, in La Stampa, 29 marzo 1953; F. Sacerdote, La pitturadi U.M. (1878-1952) e la cultura a ...
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COSTA, Angelo Auria
Gennaro Borrelli
Nacque, secondo la tradizione, a Palermo nel 1670; fu pittore di architetture e rovine scenograficamente impaginate, di vedute reali e ideate. Le opere del C. si [...] di vedute archeologiche, reali ed ideate, che attraverso le esperienze dei pittori che precedettero il C. solleciterà i suoi interessi per questo genere 386 s.; S. Ortolani, G. Gigante e la pitturadi paesaggio a Napoli dal '600 all'800, Napoli 1970, ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] , con orride apparenze".
Si trattava di un genere che, introdotto a Napoli da François 1600 to 1750, Harmondsworth 1958, p. 325; S. Ortolani, Giacinto Gigante e la pitturadi paesaggio a Napoli e in Italia dal '600 all'800, Napoli 1970, pp. ...
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MARCHISIO, Andrea
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 15 maggio 1850 da Antonio e da Caterina Ferri. Nel 1864 iniziò a frequentare l'Accademia Albertina, dove studiò con E. Gamba e A. Gastaldi, conseguendo, [...] sua prima produzione una predilezione per i temi digenere, allora di particolare fortuna in Piemonte; successivamente il M. una pittura "di gentile fattura e di ispirazione romantica", nei motivi e nell'impostazione assimilabile a quella di altri ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] ) e l’atrio (Paesaggi; Scene digenere) del teatro Francesco Torti di Bevagna. Nel 1885 concluse le pitture murali della camera da pranzo (Baccanali di puttini) di palazzo Bracci Testasecca (odierno Hotel Reale) di Orvieto. Nel 1886 ricevette l ...
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FORTE, Gaetano
Francesca Bertozzi
Nacque a Salerno il 12 dic. 1790 da Carmineantonio, pittore e decoratore, e Caterina Quaranta. Ricevette i primi insegnamenti artistici nella città natale dal padre [...] soltanto ritratti, ma anche quadri mitologici e digenere. Fu presente all'esposizione del 1833 con Napoli 1967, I, p. 13; II, p. 465; S. Ortolani, G. Gigante e la pitturadi paesaggio a Napoli e in Italia dal '600 all'800, Napoli 1970, p. 129; R. ...
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FORTINI, Benedetto
Patrizia Maccioni
Nacque a Settignano, nei pressi di Firenze, il 2 luglio 1676 da Pier Maria, scalpellino, e Margherita Tortoli (Bellesi, 1992). Fratello minore dello scultore e architetto [...] , il F. si dedicò alla pitturadi prospettive e di finte architetture, avendo come maestri I. Chiavistelli e R. Botti; da B. Bimbi il F. imparò a dipingere fiori e animali e il Gabburri (1719-1741) ricorda una serie di disegni, conservati presso il ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...