CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] di maggiore qualità nell'ambito di... un gusto neoclassico di transizione, con l'uso di soluzioni nel genere Bertotti Scamozzi, Ilforestiere istruito delle cose più rare di archit. e di alcune pitture della città di Vicenza, Vicenza 1780, p. 50; K. ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] arte: quando, nel 1958, il M. venne chiamato alla facoltà di lettere dell'Università di Roma, gli fu anche conferito, a titolo gratuito e primo del genere in Italia, l'insegnamento di storia del teatro e dello spettacolo. Nel corso degli anni vennero ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] più consistente ciclo dipitture, mentre invece il di un pittore, come il Lama, più giovane di almeno un quarto di secolo. Pur tenendo conto che in quegli anni anche uno scrittore in genere molto bene informato, e certamente in possesso di notizie di ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] rapida fortuna appare legata alla sua particolare valentia nel genere del ritratto: il C. fu invitato per passim;Bologna, Bibl. com. dell'Archiginnasio, ms. B. 96 bis: M. Oretti, Pitturedi Lombardia (1772), XIII, pp. 9, 16, 18, 22, 24, 26, 28, ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] Borghese, e a circostanze ufficiali e cerimoniali di tal genere sono infatti legate le opere da lui pubblicate 'Italia, Bologna 1926-30, V, p. 379; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, a cura di A. Marucchi - L. Salerno, I, Roma 1956, p. 244; F. ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] pratica nella pittura sotto fra' Bartolomeo di San Marco" e che godé della stima e dell'amicizia di Raffaello, durante il soggiorno fiorentino di questo, tanto che il Sanzio gli dette da finire il manto di una sua Madonna (in genere identificata con ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] nel 1587 un sonetto di G.P. Lomazzo includeva il nominativo di Nunzio tra quelli dei migliori esponenti del genere (Fogolari, 1898, pp nelle Giuditte), la ritrattistica borghese di L. Lotto e di G.B. Morone, la pittura sacra di G.B. Crespi e G. ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] imperiale, quanto una cronaca, quanto fonti archivistiche di ogni genere, restarono per il G. - anche quando passò ad occuparsi di storia della pittura, della scultura, dell'architettura, o di restauro - una risorsa e un ancoraggio irrinunciabili ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] altri artisti dell'epoca e, in genere, le informazioni sulla loro vita sono , 315, 319, 322, 335, 342, 351, 356, 359, 414; G. A. Averoldo, Le scelte pitturedi Brescia..., Brescia 1700, p. 131; G. Mongeri, L'arte in Milano,Milano 1872, pp. 53, 92, ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] Veneto medievale, Padova 1990, o alla terminologia della pittura del Rinascimento (1953 sul "chiaroscuro" leonardesco; 1983 su Il F. si oppose ai tentativi, legati in genere allo strutturalismo, di fondare "teorie" (nel senso forte) della traduzione ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...