PITTONI, Anita
Elvio Guagnini
PITTONI (Tosoni Pittoni), Anita. – Nacque a Trieste il 6 aprile 1901 da Francesco Tosoni Pittoni (1876-1917), ingegnere, e da Angela Marcolin Bosco (1880-1940), sarta e [...] di arredamento, arazzi e tappeti in tessuto, utilizzando materiali di ogni genere, semplici ma anche preziosi, talvolta accostati, facendo largo uso di sua attività artistica, anche nel campo della pittura.
Nelle Note autobiografiche del 1951 (Maier, ...
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DE RUBEIS, Giovanni Battista
Paolo Goi
Nacque a Tarcento (Udine) il 22 genn. 1743 da Bartolomeo ed Eleonora Freschi. Studiò a Bologna, presso E. Lelli e G. Marchesi detto Sansone, negli anni 1759-1762, [...] e dell'ironia), esercitò a lungo la pittura soprattutto nel genere sacro e ritrattistico, tra l'altro s.; G. M.-A. Di Caporiacco, Quadèrs di chei di Vilalte e di Ciaurià, I (1981), pp. 24 s.; M. Caufin, "Le chiese di Udine" di G. T. Faccioli, in ...
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GALIZZI, Giovanni Battista
Chiara Basta
Figlio di Luigi e Selene Scuri, entrambi pittori, nacque a Bergamo il 17 maggio 1882. Nel 1896 si iscrisse all'Accademia Carrara, diretta in quel momento da Cesare [...] arti di Bergamo acquistò due sue caricature: la produzione satirica e l'illustrazione in generedi una cifra stilistica personale, caratterizzata da pennellate lunghe e sottili; in questa fase si riconosce nel suo lavoro l'influenza della pittura ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] un ulteriore Autoritratto (Brera, Inv. gen., 487). Nel 1723 firmava e datava un ovale per la badia di Castiglion Fiorentino con le Ss. fiorentina, venendo ammesso fra i maestri dipittura dell'Accademia e configurandosi progressivamente come pittore ...
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PERESI, Francesco, detto il Calabrese
Stefano De Mieri
PERESI (Parisi), Francesco, detto il Calabrese. – Nacque in Calabria, in una località imprecisata, intorno al 1681. Quando aveva due anni la famiglia [...] appena giunto in città. Subito dopo Peresi «invaghito per fama delle pitturedi Roma, colà se n’andò e, nel ritorno che poi fece in di alcune raccolte partenopee del XVIII secolo (Labrot, 1992; Strazzullo, 1990). Due perdute composizioni del genere, ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] comporta due sicure deduzioni: l'apertura del duca alla pittura extraregionale, esemplata su quella in auge non solo in prestigioso quale la corte di Spagna - giovò alla fortuna del genere e che gli stretti legami di Emanuele Filiberto e poi ...
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PASQUALINO Veneto
Mattia Biffis
PASQUALINO Veneto (Pasqualino di Nicolò, Pasqualino Veneziano, Pasqualino Lamberti). – Non è nota la data di nascita di questo pittore, attivo a Venezia tra il 1490 circa [...] in genere concorde nel ritenere che Pasqualino abbia svolto un primo periodo di apprendistato presso lo studio di Giovanni (p. 91).
Fonti e Bibl.: M. Boschini, Le minere della pittura, Venetia 1664, p. 567; R. Burckhardt, Cima da Conegliano…, ...
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CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] 1678], I-II, Bologna 1841, ad Indicem;Id., Le pitturedi Bologna [1686], a cura di A. Emiliani, Bologna 1969, ad Indicem;L. Crespi, . 72, 74 ss.; Catal. gen. della racc. di stampe antiche della Pinacoteca naz. di Bologna. Gabinetto delle stampe, III, ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] diversi per genere e ispirazione, hanno comunque in comune la cifra stilistica di un narratore di pareri, di Carte nel vento. Scritti dispersi (Firenze 1956).
Grande conoscitore e collezionista di opere d'arte, si interessò vivamente alla pittura ...
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DUPRA, Domenico (Giorgio Domenico)
Alberto Cottino
Nato con ogni probabilità a Torino verso il 1689, si trasferi in gioventù a Roma (1717 c.) a studiare pittura nello studio di F. Trevisani, specializzandosi [...] genere del ritratto. Abbandonata l'Italia, si recò a Lisbona, forse su richiesta del re Giovanni V di Braganza e in compagnia di F. Juvarra: a Lisbona è documentato come ritrattista di La pittura del '700a Roma, Milano 1983, fig. 248; Arte di corte a ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...