Pittore (Castagnola, Lugano, 1853 - Sala Capriasca, Milano, 1923). Formatosi a Brera, lavorò per lo più a Milano coltivando una pitturadigenere e di paesaggio d'impronta realista e simbolista. A Parigi [...] (1885-88) si dedicò anche all'illustrazione ...
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Pittore italiano (Milano 1853 - ivi 1937), fratello di Ernesto; si dedicò dapprima alla pitturadigenere e d'interni, poi a ricerche cromatiche e luministiche en plein air (Ave Maria, A Chioggia, ecc., [...] Milano, Gall. d'arte moderna) ...
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Pittore italiano (Roma 1840 - Rieti 1905). Trattò soprattutto la pitturadigenere e il ritratto; fu apprezzato specialmente come acquarellista. A Roma fu tra i fondatori del gruppo In arte libertas. ...
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LONGONI, Emilio
Paolo Mezzanotte
Pittore, nato a Seveso (Milano) il 9 luglio 1859, morto a Milano il 29 settembre 1932. Studiò fra stenti e disagi a Milano col Bertini, salvo una breve parentesi di [...] delle streghe, in fervore di studio e di opere. Attento osservatore del vero, espresse in quadri di figura e digenere, che alternò con vigorosi studî di natura morta, sensi di profonda umanità. Più tardi nella pitturadi paesaggio (pianura lombarda ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] da Luciano, se l'attribuzione era esatta, Zeusi avrebbe dato anche un presentimento della futura pitturadigenere. Forse un po' più anziano di lui, Parrasio ci appare, attraverso le fonti letterarie e il confronto con opere contemporanee, come ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] così interlocutore.
Le fonti di questo generedi ritratto sono nella pittura contemporanea (il realismo e la pitturadigenere caravaggeschi, la ritrattistica semplice e intimista di Annibale Carracci) e nei busti romani di età repubblicana. Il B ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] Russia, secc. 11°-14°], Moskva 1973; G.K. Vagner, Problema žanrov v drevnerusskom iskusstve [Il problema della pitturadigenere nell'arte dell'antica Russia], Moskva 1974; O. Popova, Russkaja Knižaja miniatjura, XI-XV vekov, Leningrad 1975 (trad ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] tracce delle opere dell'artista a Torino, è assolutamente da escludere sia che egli fosse portatore in quella città della "pitturadigenere" (Testori, 1954)sia che egli vi fosse intorno al 1685 (Grandi, 1972). Continuando il viaggio, la prima tappa ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] stranieri operanti a Roma, quali Coleman ed E. Vedder, in polemica con quella pitturadigenere, che pure figurava in contrapposizione nella stessa mostra, pittura che faceva capo a Mariano Fortuny e riscuoteva grande successo nella critica ufficiale ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] ; Diogene, Bartsch, XXI, 21). In questo generedi opere, soprattutto, si rivela la reale essenza della pittura del C., troppo spesso interpretata e apprezzata come una facile pitturadigenere, sottovalutando la portata intellettuale e filosofica che ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...