DETTI, Cesare Augusto
Giovanna Sapori
Nacque a Spoleto da Davide e Annunziata Vannini il 28 nov. 1847. Nel 1862 si trasferì a Roma e si iscrisse alla Accademia di S. Luca, dove fu allievo di Francesco [...] 1914.
Le opere dipinte dal D. prima della sua definitiva partenza per Parigi rivelano l'influenza della pittura romanista di B. Pinelli nei soggetti digenere (Una partita a bocce [1869], cfr. W. Doyle Galleries, New York, 12 nov. 1987) e poi del ...
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FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] , dove inventò "un genere che, mentre dilata all'estremo il quadro di paesaggio portandolo alle dimensioni emiliano. Architettura, scenografia, pitturadi paesaggio (catal.), Bologna 1979, pp. 316, 341; P. Zauli, A proposito di R.F., in Strenna ...
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DARDANI, Antonio
Luigi Samoggia
Figlio di Francesco e di Domenica Zanotti, nacque a Bologna l'8 giugno 1677 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, ad annum, p. 143). Dopo essere stato apprendista [...] collaboratore del maestro nell'esecuzione di varie opere del genere. A questo periodo appartiene la pitturadi figura, di quadratura, di prospettiva scenografica e di paesaggio - ottenendo dai contemporanei il riconoscimento ufficiale di "Pittore ...
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CAPPELLETTI
Lello Moccia
Famiglia di ceramisti, attiva in Abruzzo nei secoli XVII-XIX, probabilmente originaria di Lanciano (Chieti). Vi appartenne Stefano che nel 1615 lasciò memoria autografa in Castelli [...] tradizione, vedute digenere, di gusto orientaleggiante, con rovine classiche in azzurrino, tronchi di alberi piatti e Napoli a studiare pittura e frequentò F. Palizzi e F. P. Michetti nell'intento di iniziare una produzione di maioliche d'arte ...
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CARNIELO, Rinaldo
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Bosco, presso Biadene (fraz. di Montebelluna, prov. di Treviso), l'11 febbr. 1853 da Luigi e da Angela Tocchettoni, in una famiglia di modeste condizioni, [...] di nuovo indulgere al tema macabro, e di poco posteriore è l'altro gruppo Labor imperat, esposto a Firenze nel 1896. Altri suoi soggetti digenere , Roma 1909, p.87; V. Costantini, Scultura e pittura ital. contemp. 1880-1926, Milano 1940, pp.42, 61 ...
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CUMBO, Ettore
Gioacchino Barbera
Figlio di Diego e di Alcmena Borgia, nacque a Messina nel 1833. Romano d'adozione - fin dall'infanzia visse a Roma con la madre (De Gubernatis) -, studiò con ottimi [...] matematiche, con particolare attenzione per l'architettura e l'ingegneria. Nel 1857 abbandonò gli studi di ingegneria per dedicarsi alla pittura, scegliendo il genere del paesaggio, nel quale ebbe come maestro il romano A. Castelli, artista ...
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BORZONE (Borzon, Boulzon, Bourzon), Francesco Maria
Fabia Borroni
Figlio di Luciano, nacque a Genova nel 1625. Insieme con i fratelli Giovanni Battista e Carlo, fu indirizzato dal padre alla pittura [...] ritratto, si orientò sulla pitturadi paesaggio e di marine, sì che fu di lui, oltre a un paesaggio nel museo di Saintes, cinque tele con marine, paesaggi italiani e scene digenere, passate, come opere di attribuzione, sul mercato antiquario di ...
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COMPAGNO (Compagnio), Scipione
Paola Santa Maria
Pittore napoletano, documentato tra il 1641 e il 1649. Nato verso il 1624 (Zani, 1821, p. 13) o prima (Salerno, Il vero Filippo..., 1970), dopo un periodo [...] rivela una base culturale sostanzialmente manieristica e stretti collegamenti con la pitturadi François Nomé - soprattutto nel dipinto datato 1642 e in genere nelle architetture degli sfondi, in alcuni casi tanto vicine a quelle del pittore lorenese ...
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DELL'ORTO, Uberto
Alessandra Pino Adami
Figlio di Giuseppe e di Rosalinda Gavazzi, nacque a Milano il 6 genn. 1848, in un'agiata famiglia milanese; rimase orfano giovanissimo e fu allevato dagli zii [...] lombardi, riuscì a rendere la sua pittura ricca di vibrazioni luminose, semplificando i volumi e riducendo leggera eco delle opere di D. Ranzoni e T. Cremona. Nelle incisioni, non molto numerose, prevalgono i soggetti digenere e i paesaggi marini ...
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FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] fu eletto professore dell'Accademia dipittura e scultura di Verona (cfr. Marchini, di cinque cefali e di cinque sardine (Zannandreis, 1891, pp. 448 s.). Altri quadri digenere ad imitazione del Bassano esistevano nella famosa collezione veneziana di ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...