GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] di G.B. Belzoni, 1866, Padova, Museo civico) nonostante la censura della critica verso un genere considerato "non proprio di un artista" di , non poterono che elogiare il "raro magistero di composizione" della pittura, "la quale come ognun vede è in ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] Ashomolean Museum, II, K. T. Parker, Italian Schools, Oxford 1956, pp. 95 s., n. 201; F. Zeri, Pittura e Controriforma. L'"arte senza tempo" di Scipione da Gaeta, Torino 1957, ad Indicem; Galleria Borghese, P. Della Pergola, I dipinti, II, Roma 1959 ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] ; ambienti ornati fin negli infissi e nell'arredo e arricchiti talvolta da garbati inserti paesaggistici aggiornati sulla pittura romana di quel genere: Pannini, Anesi, Hubert Robert. Ugualmente felice è anche in palazzo Spada a Roma la sala ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] p. 380; G. B. Cavalcaselle-J. A. Crowe, St. d. pittura italianadalle origini al secolo XVI, I, Firenze 1875, pp. 150-67; G G. Tomassetti, Dei sodalizi in genere, e dei marmorarii romani, in Bull. d. Commiss. archeol. comun. di Roma, XXXIV (1906), pp. ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] del genere, Pompeo Batoni.
Nel 1712 firmò e datò la Vestizione di s. Ranieri per il duomo di Pisa, di cui . disegnatore, in Prospettiva, 1985, nn. 33-36, pp. 283-286; Id., La pittura del Settecento, Torino 1988, pp. 29, 34 s. e passim; S. Rudolph, I ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] sul contestuale evolversi a Roma del genere decorativo, con funzione di divulgatore privilegiato del fregio all'antica p. 271; C.G. Ratti, Istruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova in pittura, scultura, ed architettura, Genova 1766, p. ...
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GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] con la pittura del padre, certo anche in questa occasione prodigo di consigli, ma anche una vena di sapida e irriverente genere. Ciò che infatti contraddistingue tutto l'operato del G. è la straordinaria perizia tecnica, applicata alla pittura ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] di maggiore qualità nell'ambito di... un gusto neoclassico di transizione, con l'uso di soluzioni nel genere Bertotti Scamozzi, Ilforestiere istruito delle cose più rare di archit. e di alcune pitture della città di Vicenza, Vicenza 1780, p. 50; K. ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] più consistente ciclo dipitture, mentre invece il di un pittore, come il Lama, più giovane di almeno un quarto di secolo. Pur tenendo conto che in quegli anni anche uno scrittore in genere molto bene informato, e certamente in possesso di notizie di ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] rapida fortuna appare legata alla sua particolare valentia nel genere del ritratto: il C. fu invitato per passim;Bologna, Bibl. com. dell'Archiginnasio, ms. B. 96 bis: M. Oretti, Pitturedi Lombardia (1772), XIII, pp. 9, 16, 18, 22, 24, 26, 28, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...