BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] pratica nella pittura sotto fra' Bartolomeo di San Marco" e che godé della stima e dell'amicizia di Raffaello, durante il soggiorno fiorentino di questo, tanto che il Sanzio gli dette da finire il manto di una sua Madonna (in genere identificata con ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] nel 1587 un sonetto di G.P. Lomazzo includeva il nominativo di Nunzio tra quelli dei migliori esponenti del genere (Fogolari, 1898, pp nelle Giuditte), la ritrattistica borghese di L. Lotto e di G.B. Morone, la pittura sacra di G.B. Crespi e G. ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] imperiale, quanto una cronaca, quanto fonti archivistiche di ogni genere, restarono per il G. - anche quando passò ad occuparsi di storia della pittura, della scultura, dell'architettura, o di restauro - una risorsa e un ancoraggio irrinunciabili ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] divinità, fu il genere a lui più congeniale. L'arte del F. è di carattere propiziatorio, concepita s.; Id., Contributi per una rivalutazione della pittura bellunese nell'età barocca, in Arch. storico di Belluno, Feltre e Cadore, L (1979), ...
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CITTADELLA, Pietro Bartolomeo
Margaret Binotto
Nato a Vicenza il 23 luglio del 1636 da Francesco e da una non meglio identificabile "Anseletta" (Vicenza, Archivio della Curia vescovile, Registri parrocchiali. [...] di Despina, segno, forse, di quel trapasso verso un gusto arcadico e rococò, compiutamente esprimentesi nel genere nelle chiese di Vicenza vedi: E. Arnaldi-P. Baldarini-L. Buffetti-O. Vecchia, Descriz. delle architetture,pitture e scolture in ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] cifra di serialità che distingue tanti codici miniati nell’entourage pacinesco, corali liturgici e manoscritti di altro genere (come circa) nella produzione libraria, a fronte di un impegno calante nella pittura, cui si era dedicato in precedenza ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] di risorse di ogni genere per cui aveva pochi rivali: ampia disponibilità di denaro liquido, proprietà di mezzi di a cura di G. Milanesi, Firenze 1879, IV, p. 165; V, p. 458; Raccolta di lettere sulla pittura, scultura e architettura, a cura di G. ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] dinastia del regno del pupazzetto" (generedi illustrazione giornalistica costituito da figurine d'arte a Venezia, III, La pittura ital., in Emporium, LII (1920), p.27; A. Colasanti, La Galleria nazionale di arte moderna in Roma, Milano-Roma 1923 ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] scene e dei gesti. Nella ritrattistica, genere verso il quale dimostrò particolari predisposizione e e Bibl.: C. Feroso (pseud. di Michele Maroni), Spigolature biografiche di F. P., con l’elenco delle pitturedi lui e con quello dei quadri della ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] del genere, il milanese Giovanni Ghisolfi (in De Marchi, p. 263; The Index…, III, p. 567), che però aveva lasciato definitivamente Roma già nel 1659. Lo stesso L., peraltro, sembra essere stato un esperto dipittura prospettica: Baldinucci ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...