FERRABOSCO (Ferabosco, Forabosco, Feraboschi), Martino
Valentino Ciancio
Originario di Capolago (Codelago, Lugano; cfr. Beltrami, 1926; Donati, 1939) e non di Napoli come si è detto (Gori Gandellini, [...] scudi, somma considerevole che dimostra la grande fortuna di questo genere decorativo (Mufioz, 1911; Briganti, 1962). Il 37 s.; L. Laureati-L. Trezzani, Ilpatrimonio artistico del Quirinale. Pittura antica..., II, Roma 1993, pp. 58-74; V. Ciancio, ...
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MARCHESI, Luigi
Rosalba Dinoia
Secondogenito di quattro figli, nacque a Fontanelle di Roccabianca, nella Bassa Parmense, il 6 nov. 1825 da Francesco, maestro di scuola elementare, e Maria Rosa Formentini.
Dopo [...] scelta dei soggetti dei primi "saggi di pensione" inviati a Parma durante il 1851: la pittura intimista di scene d'interni, soprattutto di luoghi religiosi - Portico gotico di S. Giovanni in Laterano e Interno di S. Maria del Popolo, (Parma, Galleria ...
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DUSI, Antonio
Luciano Anelli
Sono scarse le notizie biografiche su questo pittore, nato ad Ono Degno (Brescia) nel 1725 (Anelli, 1983, p. 56, n. 1). Studiò pittura con Antonio Paglia e, "una volta inserito [...] genere", e capace di inserire la bambocciata con gatti giganteschi e nanetti minuscoli nel vasto spazio di scelte pitturedi Brescia, Brescia 1760, ad Indicem; Id., Notizie istoriche delli pittori, scultori ed architetti bresciani [1776], a cura di C ...
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GIUSTI, Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Firenze il 26 dic. 1624 (Matteoli, 1971, p. 213 n. 25) da Michele, argentiere originario di Lucca (F.S. Baldinucci, p. 179) o di Genova (Sagrestani, [...] di naturalismo bolognese e luminismo postcaravaggesco. Il piviale e il pastorale del martire in primo piano, senza essere eccelsi, rivelano la pratica del genere in Settecento pisano. Pittura e scultura a Pisa nel secolo XVIII, a cura di R.P. Ciardi, ...
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LODI, Carlo
Federico Trastulli
Il L. nacque a Bologna l'11 febbr. 1701 da Simone Antonio e da Anna Maria Pedretti.
Secondo Crespi, inizialmente si dedicò a studi umanistici, ma trascorrendo il tempo [...] la riproduzione degli agenti atmosferici è tale da anticipare in qualche modo la pittura romantica. Le figure di Rossi si collocano meglio nei singoli contesti verdeggianti ma di certo non catturano l'attenzione quanto la vegetazione.
Il 1753 fu un ...
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DARIF, Giovanni Andrea
Alessandra Quattordio
Figlio di Bartolomeo, nacque a Venezia il 7 sett. 1801 da famiglia di origine friulana; compì i suoi studi in quella città dedicandosi alla pittura nella [...] storia che in altro genere"), una Sacra Famiglia, riproposte entrambe alla Promotrice di Torino nel-medesimo anno e Sacchi, Le belle arti inLombardia, Milano 1827, p. 36; F. Zanotto, Pittura veneziana, Venezia 1837, pp. 418 s.; Id., Guida per l'I. R ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] strada giunse anche a trattare con ottimi risultati la pittura a encausto. Per questa sua capacità, e su angeli, segnalato in casa Castellani).
Sempre in questo generedi attività si colloca la serie di quaranta disegni a penna (più un'incisione) ...
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PANSIOTTI, Ermenegilda
Francesco Santaniello
PANSIOTTI (Pansiotti Cambon, Pansiotti D’Amico), Ermenegilda (Gilda). – Nacque a Milano il 16 febbraio 1891 da Giuseppe e da Matilde Suzzara Verdi.
Il padre [...] anche verso il genere della natura morta, prediligendo le composizioni di fiori (Rose di maggio, 1929, Milano adottò una pennellata più veloce, a volte sfaldante, e una pittura dall’impasto coloristico impostato sugli accordi squillanti.
Nel 1957, a ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] di signora (non identificato) e, alla successiva edizione (1923), un S. Tarcisio di sapore preraffaellita (disperso, ripr. in J., p. 76). Coltivando il genere , Pitturedi J. alla Cometa, in La Tribuna, 19 maggio 1935; L. De Libero, Il pronipote di G ...
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GOZZINI, Vincenzo
Serenella Rolfi
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita di questo artista, documentato a Firenze tra il secondo e il terzo decennio del XIX secolo.
L'assenza di dati biografici [...] alla resa chiaroscurale della pittura del Seicento, sempre di Vittorio Alfieri di F.-X. Fabre, che sarebbe apparsa nell'antiporta degli scritti di Alfieri (Parma, Galleria nazionale; Ricci): episodio non isolato della produzione del G. nel genere ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...